Advertisement Skip to content
Dialuce

Enea, Dialuce: Ente può giocare ruolo determinante in transizione ecologica

“Idrogeno passaggio fondamentale per alcuni usi non elettrificabili se si vuole arrivare a una completa decarbonizzazione”

“Ritengo che l’Enea in questa fase di passaggio di transizione ecologica possa e debba giocare un ruolo determinate. Quando il ministro Cingolani in questa frase di transizione di passaggio dal Mise al Mite mi ha chiesto di dare una mano con un incarico gratuito di consulenza e poi di assumere la presidenza dell’ente (Enea, ndr) anch’esso gratuito, ho meditato e ho accettato con entusiasmo pesando di poter mettere questa mia esperienza di 40 anni nel settore di energia e di 10 come direttore generale al servizio dell’ente in questa fase particolare di ripresa dopo la pandemia”. Lo ha detto l’ingegnere Gilberto Dialuce, in audizione in commissione Attività produttive alla Camera nell’ambito dell’esame della proposta di nomina a presidente dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) che ha esordito ringraziando il presidente uscente Federico Testa per il lavoro fatto.

L’IDROGENO

“Adesso si apre un nuovo scenario con il Pnrr che prevede tutta una serie di attività e finanziamenti – ha aggiunto Dialuce – e su questo punto Enea dovrà dare un grosso contribuito sull’efficienza energetica, la promozione delle smart communities provando a facilitare i processi autorizzativi, e poi l’idrogeno che è la novità: il piano triennale approvato lo scorso anno dovrà essere aggiornato. Questa tecnologia sarà un passaggio fondamentale per alcuni usi non elettrificabili se si vuole arrivare a una completa decarbonizzazione. E anche su questo punto Enea dovrà essere in prima linea” anche “per la creazione di una filiera italiana”.

SPRONARE L’ENTE

“Tutte le linee di attività” di Enea “ovviamente, andranno portate avanti considerando che il contributo statale copre il 50% circa del bilancio dell’ente il che vuol dire che la restante parte andrà cercata all’esterno mediante accordi con P.a., fondi europei per la ricerca e collaborazione con le imprese. Questo può essere positivo perché sprona l’ente a essere attivo sul mercato e a far valere le sue eccellenze e a mettere a terra progetti al servizio del comparto produttivo” , ha aggiunto Dialuce.

“So che la guida di Enea è un compito complicato che richiederà impegno, mi prometto di andare a visitare i vari centri di ricerca cercando di avere un ottimo rapporto interno anche per verificare la possibilità di riorganizzare i centri per garantire maggiore efficienza”, ha concluso Dialuce.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su