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Enel

Enel, ecco la vision 2030 e il Piano strategico 2021-2023

Secondo Starace (Enel) “con questo nuovo Piano Strategico stiamo indicando una direzione per i prossimi dieci anni, mobilitando investimenti per 190 miliardi di euro al fine di raggiungere i nostri obiettivi in un decennio pieno di opportunità”

In un decennio di profonda trasformazione, Enel ha deciso di mettere al centro della propria strategia l’accelerazione della transizione energetica assieme a una crescita sostenibile e remunerativa per creare un significativo valore condiviso per tutti gli stakeholder, oltre che un interessante rendimento per gli azionisti nel tempo. Per questo ha presentato la sua Vision 2030, un decennio che sarà caratterizzato dal crescente ruolo delle rinnovabili, dell’elettrificazione e della digitalizzazione delle infrastrutture, e durante il quale Enel incentrerà la propria strategia sull’accelerazione della transizione energetica, nuovi modelli operativi e di business abilitati da piattaforme e una crescita sostenibile e redditizia.

I NUMERI DI ENEL AL 2030

In un tale contesto, Enel si attende una crescita dell’EBITDA ordinario di Gruppo al 5-6% in termini di tasso di crescita annuo composto (“CAGR”), a fronte di un previsto incremento dell’Utile netto ordinario del 6-7% (sempre in termini CAGR) tra il 2020 e il 2030.

Il Gruppo prevede di mobilitare investimenti per 190 miliardi di euro nel periodo 2021-2030, promuovendo la decarbonizzazione, l’elettrificazione dei consumi e le piattaforme per creare valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder e redditività di medio e lungo periodo.

INVESTIMENTI PER 160 MLD

La posizione di leadership del Gruppo Enel nel settore e i suoi progressi verso una completa digitalizzazione consentono l’adozione di due modelli di business: quello tradizionale, detto di “Ownership”, in cui le piattaforme digitali sono promotrici del business a sostegno della redditività degli investimenti, e il modello di “Stewardship”, che catalizza investimenti di terzi in collaborazione con Enel, o nell’ambito di piattaforme generatrici di business.

Il Gruppo prevede di investire direttamente circa 160 miliardi di euro, di cui oltre 150 miliardi di euro mediante il modello di business di Ownership e circa 10 miliardi di euro attraverso il modello di business di Stewardship, mobilitando al contempo ulteriori 30 miliardi di euro circa provenienti da terzi.

CIRCA 70 MLD PER LA GLOBAL POWER GENERATION

Per quanto riguarda gli investimenti pianificati nel modello di business di Ownership:

Quasi la metà saranno dedicati alla Global Power Generation, con un totale di 70 miliardi di euro destinati alle Rinnovabili, che si prevede consentiranno di disporre di circa 120 GW di capacità installata nel 2030, pari a 2,7 volte la capacità installata attuale di circa 45 GW. Ciò verrà raggiunto valorizzando una pipeline di oltre 140 GW ed in crescita, unita a un modello di business globale platform-based per le attività di Business Development, Engineering and Construction e Operation and Maintenance.

FORTI INVESTIMENTI ANCHE IN INFRASTRUTTURE E RETI

Per circa il 46% si prevede che siano dedicati al business Infrastrutture e Reti, per ottenere miglioramenti in termini qualitativi e di resilienza, nuove connessioni e digitalizzazione delle infrastrutture, portando la RAB (“Regulatory Asset Base”) di Gruppo a 70 miliardi di euro circa nel 2030 e il numero di utenti finali a oltre 90 milioni, digitalizzati al 100% grazie all’uso dei contatori intelligenti, con uno sviluppo che deriva da una dimensione operativa senza pari, una elevatissima competenza nella digitalizzazione e il notevole valore della proprietà intellettuale.

IL RESTO AL BUSINESS CLIENTI

I restanti investimenti saranno dedicati al business Clienti, e si prevede che portino, per il 2030, ad un sensibile incremento del customer value. Il Gruppo svolgerà un ruolo abilitante nel processo di elettrificazione, accelerando l’accesso dei clienti alla sostenibilità ed efficienza energetica unendo l’offerta di prodotti tradizionali a servizi che vanno oltre la sola fornitura di elettricità (“beyond commodity”). L’attività trarrà vantaggio dalla più grande base clienti a livello mondiale, dalle piattaforme digitali e da un crescente portafoglio integrato di offerte.

INVESTIMENTI STEWARDSHIP IN RINNOVABILI, FIBRA, E-TRANSPORT E FLESSIBILITA’

Per quanto riguarda gli investimenti nell’ambito del modello di business di Stewardship, il Gruppo prevede di investire approssimativamente ulteriori 10 miliardi di euro, mobilitando al contempo investimenti da parte di terzi per circa 30 miliardi di euro, per un totale di circa 40 miliardi di euro di investimenti, principalmente nel settore delle Rinnovabili, oltre che della Fibra, dell’e-transport e dei servizi di flessibilità.

Il Gruppo ridurrà dell’80% le emissioni dirette di CO2 rispetto al 2017, certificate SBTi (Science-Based Targets initiative) e contribuirà alla creazione di oltre 240 miliardi di euro di prodotto interno lordo nei Paesi di presenza mediante investimenti locali in generazione ed elettrificazione.

IL PIANO STRATEGICO 2021-2023

Enel prevede di investire direttamente circa 40 miliardi di euro, di cui circa 38 miliardi di euro tramite il modello di business di Ownership, e circa 2 miliardi di euro tramite il modello di business di Stewardship, mobilitando al contempo 8 miliardi di euro provenienti da terzi.

Oltre il 90% degli investimenti di Enel su base consolidata saranno in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (“SDG”) delle Nazioni Unite. Inoltre, in linea con i calcoli iniziali di Enel, tra l’80% e il 90% dei suoi investimenti su base consolidata sarà allineato ai criteri di Tassonomia Ue grazie al suo sostanziale contributo alla mitigazione del cambiamento climatico.

Il tasso di crescita degli investimenti rispetto al piano precedente dovrebbe attestarsi al 36% circa.

60 GW DI CAPACITA’ INSTALLATA DI RINNOVABILI NEL 2023

Per quanto riguarda gli investimenti pianificati nel quadro del modello di business di Ownership oltre la metà sono dedicati alla Global Power Generation, con circa 17 miliardi di euro destinati alle Rinnovabili, che si prevede consentiranno di disporre di un totale di circa 120 GW di capacità installata da fonti rinnovabili al 2030, 2,7 volte maggiore rispetto ai livelli correnti. Il Gruppo aggiungerà ulteriori 75 GW circa, ben bilanciati tra fonti solare ed eolica. Per conseguire questo risultato, il Gruppo si avvarrà della più grande pipeline di progetti rinnovabili a livello mondiale, di oltre 140 GW, unita a un modello globale platform-based per le attività di Business Development, Engineering and Construction ed Operation and Maintenance. Inoltre, il Gruppo prevede di investire ulteriori 5 miliardi di euro nell’ibridazione fra fonti rinnovabili e sistemi di accumulo, il cui potenziale si prevede raggiunga circa 20 TWh al 2030. Opportunità significative arriveranno anche dal segmento dell’idrogeno verde, in cui il Gruppo prevede di integrare gli elettrolizzatori negli impianti rinnovabili che producono elettricità per la vendita diretta o per servizi di dispacciamento, vendendo idrogeno verde anche a clienti industriali. Il Gruppo prevede di accrescere la propria capacità di idrogeno verde a oltre 2 GW nel 2030.

STOP AL CARBONE DAL 2027

La chiusura degli impianti a carbone verrà inoltre anticipata dal 2030 al 2027; pertanto, si prevede che la generazione a zero emissioni raggiunga circa l’85% nel 2030, dal 66% circa stimato nel 2020, con un calo delle emissioni dirette di CO2 a 82 gCO2eq/kWh nel 2030 dai 218 gCO2eq/kWh stimati nel 2020, come certificato dalla Science-Based Targets initiative (“SBTi”) in linea con lo scenario di 1,5°C;

Si stima che il 46% circa sia dedicato al business Infrastrutture e Reti, con l’obiettivo di ottenere miglioramenti in termini qualitativi e di resilienza, nuove connessioni e ulteriore digitalizzazione dell’infrastruttura. Grazie a tali iniziative, il Gruppo prevede di ampliare il numero di utenti finali a oltre 90 milioni, digitalizzati al 100% grazie ai contatori intelligenti, dagli attuali 74 milioni, digitalizzati al 60% con contatori intelligenti. La RAB del Gruppo raggiungerà 70 miliardi di euro circa, in aumento del 67% rispetto ai livelli attuali (circa 42 miliardi di euro). Questi risultati beneficeranno di dimensioni operative uniche, di un’elevatissima competenza nella digitalizzazione e del significativo valore della proprietà intellettuale.

EMISSIONI IN CALO DEL 30% AL 2023

Il Gruppo accelererà ulteriormente il processo di decarbonizzazione aumentando la capacità da fonti rinnovabili in modo da più che compensare la dismissione di impianti termici. Di conseguenza, si prevede che le emissioni di CO2 Scope 1 del Gruppo diminuiscano di oltre il 30% dal 2020 al 2023, ben posizionando il Gruppo verso l’obiettivo di decarbonizzazione science-based per il 2030, pari a una riduzione dell’80% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 2017, in linea con lo scenario 1,5°C.

Si prevede che il 43% circa sarà dedicato alle Infrastrutture e Reti. Si prevede che l’accelerazione degli investimenti produca un incremento della RAB di Gruppo del 14% rispetto al 2020, raggiungendo circa 48 miliardi di euro nel 2023.

BUSINESS CLIENTI IN CRESCITA

L’importo restante verrà dedicato al business Clienti. Si prevede che il customer value del segmento Business to Customer (“B2C”) aumenti di circa il 30%, a fronte di un aumento del 45% circa di quello del segmento Business to Business (“B2B”), grazie all’eliminazione delle tariffe regolamentate, principalmente in Italia, e al trend di elettrificazione dei consumi energetici che promuoverà i servizi “beyond commodity”.

CON ENEL X SI PUNTA AD AUMENTARE DI 6 VOLTE IL NUMERO DI BUS ELETTRICI

Per quanto riguarda gli investimenti nel modello di business di Stewardship, Il Gruppo prevede di investire ulteriori 2 miliardi di euro circa, mobilitando circa 8 miliardi di euro di investimenti di terzi, per un totale di circa 10 miliardi di euro, principalmente dedicati alle Rinnovabili, oltre che a Fibra, e-transport e servizi di flessibilità.

Tali investimenti determineranno, in tutti i business, una crescita a doppia cifra nell’arco del piano triennale. Si prevede che la capacità rinnovabile gestita raggiunga circa 8 GW nel 2023, oltre il doppio rispetto al 2020. Inoltre, con Enel X, il Gruppo mira ad aumentare il numero dei bus elettrici di oltre 6 volte, fino a circa 5.500 unità nel 2023, ad incrementare la capacità di demand response fino a 10,6 GW (+1,8 volte rispetto al 2020) e la capacità di accumulo a 527 MW (+4,2 volte rispetto al 2020). Nel 2023, si prevede che Enel X raggiunga circa 780.000 punti di ricarica pubblici e privati resi disponibili a livello globale (+4,5 volte il numero del 2020).

EBITDA TRA 20,7 E 21,3 MLD NEL 2023

A livello di Gruppo, si prevede che l’EBITDA ordinario si collochi fra 20,7 e 21,3 miliardi di euro nel 2023, con un CAGR del 5%-6%. Si prevede un Utile netto ordinario fra i 6,5 e i 6,7 miliardi di euro nel 2023, con un CAGR tra l’8% e il 10%, anche grazie alla continua ottimizzazione della gestione finanziaria di Gruppo ‑ in particolare con l’aumento delle fonti di finanziamento sostenibili che rappresenteranno circa il 50% del debito lordo totale nel 2023 ‑ che comporta un minore costo dell’indebitamento.

LA POLICY DEI DIVIDENDI

Enel ha definito per il periodo una politica dei dividendi semplice, prevedibile e interessante. Gli Azionisti riceveranno un dividendo per azione (“DPS”) fisso, garantito e crescente nei prossimi tre anni, con un obiettivo di 0,43 euro/azione al 2023, che si traduce in un CAGR del 7% circa.

STARACE: PER REALIZZARE QUESTA VISION POSSIAMO CONTARE SULLA NOSTRA CHIARA LEADERSHIP NEL SETTORE DELLE UTILITY

“Con questo nuovo Piano Strategico stiamo indicando una direzione per i prossimi dieci anni, mobilitando investimenti per 190 miliardi di euro al fine di raggiungere i nostri obiettivi in un decennio pieno di opportunità – ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel -. Per realizzare questa vision possiamo contare sulla nostra chiara leadership nel settore delle utility in tre principali dimensioni, tutte trainate da un innovativo modello platform-based. In primo luogo, in qualità di ‘Super Major’ nel campo delle rinnovabili, gestiamo il più grande portafoglio di generazione privato a livello mondiale. Inoltre, disponiamo di un sistema globale di reti senza pari, che grazie al modello operativo platform-based genera miglioramenti qualitativi, di resilienza, efficienza e flessibilità. Infine, ma non da ultimo, possiamo contare sulla più grande base clienti a livello mondiale a cui, tramite le nostre piattaforme di business, offriamo servizi innovativi e offerte integrate. In tutto il decennio rafforzeremo la creazione di valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder, che comprende anche una interessante remunerazione per i nostri azionisti.”

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