Nadella (Microsoft): “Nostri data center aiutano l’Italia”. Firmato memorandum d’intesa ex Ilva. Enel potrebbe beneficiare di uno sconto in Spagna sulla tassa sugli extra profitti. La rassegna Energia
Satya Nadella, ad di Microsoft, parla dei piani dell’azienda per l’Italia e dei benefici dei 4,3 miliardi di euro di investimenti per il sistema Paese, un “incentivo per lo sviluppo di energia rinnovabile e per il rafforzamento della rete energetica. Soldi che verranno spesi per rafforzare l’infrastruttura IA e le capacità cloud. Ilva, DRI d’Italia spa e Acciaierie d’Italia hanno firmato un memorandum d’intesa per la realizzazione di un impianto di riduzione diretta da 2,5 milioni di tonnellate l’anno nello stabilimento di Taranto. Il governo spagnolo sta pensando di ridurre l’imposta dell’1,2% sui ricavi delle grandi aziende energetiche. Una tassa che Sànchez vorrebbe estendere all’intero settore energetico nazionale, invece di colpire solo i gruppi con oltre 1 miliardo di fatturato. La rimodulazione della legge sugli extra profitti sarebbe un toccasana per Enel, che potrebbe beneficiare di uno sconto sulle tasse.
ENERGIA, NADELLA (MICROSOFT): “NOSTRI DATA CENTER AIUTANO ITALIA”
Satya Nadella, ad di Microsoft e una delle persone più influenti del pianeta nel business dell’IA, è in tour. Come una rockstar.
Due giorni fa era a Parigi. Ieri è passato a Roma. Oggi sarà a Berlino. «Ma non mi sento una celebrità» ci dice poco dopo aver lasciato il palco allestito nel Salone delle Fontane, a sud della Capitale. «Lo ripeto sempre ai neolaureati – prosegue – se vi unite a noi per sentirvi fighi, andate da un’altra parte» Nadella a Roma ha incontrato un ristretto gruppo di aziende italiane – Campari, iGenius e Brembo – che usano l’intelligenza artificiale di Microsoft per aumentare la produttività e snellire i loro processi. «I dipendenti di Campari che utilizzano Copilot risparmiano due ore di lavoro a settimana» ha detto Nadella. Poi ha spiegato come la società di consulenza McKinsey, usando l’IA, abbatte del 90% il tempo necessario per rispondere alle richieste dei clienti via mail”, si legge su La Repubblica.
“(…) «Se ne andrà il lavoro noioso e resterà l’ambizione umana. Mentre le cose vengono fatte useremo il tempo diversamente, che lo si chiami lavoro o in altro modo. Ma non amo queste previsioni». (…) «L’ingegneria del software. Non c’era più gioia. GitHUb Copilot (assistente IA di Microsoft che aiuta a scrivere il codice,ndr )l’ha riportata indietro. Ora c’è chi si gode i week-end continuando a programmare». (…) Microsoft ha appena annunciato un investimento in Italia di 4,3 miliardi di euro per rafforzare l’infrastruttura IA e le capacità cloud. Questo avrà un impatto economico significativo, ma anche conseguenze ambientali ed energetiche. Il bilancio finale sarà positivo per il nostro Paese? «Gli investimenti di Microsoft in Italia possono essere visti come un incentivo per lo sviluppo di energia rinnovabile e per il rafforzamento della rete energetica. Potendo contare su una domanda di energia già garantita dalle nostre attività, i progetti di energia rinnovabile diventano più sicuri e meno costosi da finanziare, con tassi di interesse più bassi per chi investe. Questo, a sua volta, può stimolare maggiore innovazione nel settore»”, continua il giornale.
“Quanto consuma l’IA? «Il 3-4% dell’energia mondiale è probabilmente usata per il calcolo. Potrebbe raddoppiare nei prossimi 5-10 anni. Ci aspettiamo che non superi il 10%». (…) «Non possiamo dirci esperti nel prevedere quale sarà la rinnovabile migliore. Per quanto riguarda la centrale di Three Mile Island, Microsoft è semplicemente un acquirente di energia. Se qualcuno esperto nel settore nucleare vuole investire, noi siamo disposti ad acquistare energia nucleare nei Paesi e nei contesti normativi che lo consentono». (…) «Siamo l’azienda che ha contribuito con il 98% del capitale totale investito in questa startup. E investiremo ancora». (….) In futuro l’IA, per svolgere al meglio i suoi compiti, saprà tutto di noi: sarà utile o spaventoso? «Prendo in prestito una cosa che diceva Raj Reddy, un vincitore del Premio Turing (una specie di Nobel per l’Informatica, ndr ).L’IA per le persone sarà un amplificatore cognitivo e un angelo custode”, continua il giornale.
“Condivido questo pensiero perché l’IA mi aiuta davvero, non solo con il lavoro. Si prende cura di me e dei miei interessi». (…) Mi affascina il modo di ragionare delle macchine, non penso diventeranno nostre amiche, ma ci daranno più tempo per le connessioni umane. La nostra presenza porterà a rafforzare la rete elettrica: la nostra domanda energetica spingerà i progetti di energia rinnovabile”, continua il giornale.
ILVA, FIRMATO MEMORANDUM PER IMPIANTO
“Le società Ilva in amministrazione straordinaria, DRI d’Italia spa e Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria (nella foto il commissario AdI, Giancarlo Quaranta) hanno annunciato la sottoscrizione di un memorandum of understanding che sancisce formalmente il percorso di collaborazione per la realizzazione di un impianto di riduzione diretta da 2,5 milioni di tonnellate l’anno nello stabilimento di Taranto”, si legge su Il Corriere della Sera.
ENERGIA, GOVERNO SPAGNA CAMBIA TASSA EXTRA PROFITTI, SCONTO PER ENEL
“Anche il governo spagnolo va a caccia di nuove risorse con cui finanziare le riforme. E prova a rimodulare la legge sugli extra profitti energetici dello scorso anno cercando di allargare la base dei potenziali gruppi coinvolti, riducendo così l’incidenza della spesa per le singole aziende del settore. Secondo il quotidiano Expansion , Pedro Sànchez starebbe infatti valutando la possibilità di ridurre l’imposta dell’1,2% sui ricavi delle grandi aziende energetiche in modo che, invece di ricadere solo sui gruppi che hanno realizzato oltre un miliardo di fatturato, venga estesa all’intero settore energetico nazionale, e quindi a un numero molto più ampio di aziende. Lo scorso anno la tassa aveva colpito Acciona, Edp, Cepsa, Disa, Iberdrola, Naturgy, Repsol, e naturalmente Endesa, che è controllata da Enel.
Tutte le aziende coinvolte nella manovra del 2023, l’avevano contestata fin da subito, perché eccessivamente onerosa per un’industria che comunque è tenuta a fare ingenti investimenti. (…) Sempre stando alle indiscrezioni raccolte da Expansion , una parte di questo prelievo sugli utili operativi potrebbe essere dedotta fiscalmente – la base di lavoro indica una deducibilità fino al 30% dell’imponibile delle aziende tassabili – da chi in parallelo investe sulle rinnovabili e sulla sostenibilità ambientale”, si legge su La Repubblica.
“Nel 2023 Endesa aveva dovuto pagare 210 milioni, una cifra considerevole e pari a circa il 2% dei profitti consolidati di Enel dello scorso anno. (…) La riforma, se approvata, oltre a essere più equa e quindi meno contestabile in punta di diritto, evitando le numerose cause ricevute nel 2023 dal governo, secondo gli analisti si tradurrebbe in un minor esborso, ancorché permanente, per il colosso energetico guidato da Flavio Cattaneo. Senza contare che dati i numerosi investimenti già pianificati da Endesa, probabilmente la tassa sugli utili operativi potrebbe essere riassorbita dall’esenzione fiscale fino al 30% dell’imponibile”, continua il giornale.