Intanto la Commissione Ue bacchetta l’Italia (assieme a Francia, Spagna e Grecia) per le interconnessioni transfrontaliere alla rete elettrica con altri paesi
Energia e materie prime sempre più al centro dell’azione di Governo. Parte oggi infatti la missione della premier Giorgia Meloni in Asia Centrale, la prima della presidente del Consiglio dell’area.
LA MISSIONE DI MELONI METTE AL CENTRO ENERGIA, TRANSIZIONE E PMI
L’agenda prevede una prima tappa in Uzbekistan, e l’incontro domattina con il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, primo bilaterale della fitta serie di appuntamento della premier.
Meloni volerà ad Astana, in Kazakistan, dove il 30 maggio si terrà il vertice tra Italia e Asia Centrale durante l’Astana International Forum. L’edizione del summit di quest’anno sarà dedicata al tema “Connecting Minds Shaping the Future”. Tre i punti fondamentali vale a dire politica estera e sicurezza internazionale, transizione energetica e cambiamento climatico, economia e finanza.
A margine del Forum, la presidente del Consiglio ha in programma un incontro bilaterale con il Capo di Stato kazako, Kassym-Jomart Tokayev, e la firma di una Dichiarazione congiunta sul partenariato strategico bilaterale. Tra i diversi accordi di cooperazione, particolare attenzione sarà rivolta a settori chiave come infrastrutture, energia, materie prime critiche, Pmi.
GIORGETTI: DA GOVERNI PASSATO SCELTE SCELLERATE E DUBBIE, DA GOVERNO ATTUALE SCELTE CORAGGIOSE
Sul fronte interno, dopo l’assemblea di Confindustria di ieri e l’appello del leader degli industriali italiani Emanuele Orsini di tagliare gli alti costi dell’energia, oggi è intervenuto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nelle comunicazioni in Aula al Senato sulla riforma della contabilità che ha parlato di “scelte scellerate” del passato da parte del paese che privandosi del nucleare registra oggi alti costi dell’energia, assieme a politiche “dubbie” condotte sulle rinnovabili. Giorgetti ha invece esaltato le scelte “coraggiose” del Governo “che potranno produrre effetti, ahimè tra 10 anni, spero che tutto il Parlamento in qualche modo seguirà il nuovo indirizzo che finalmente il governo ha coraggiosamente deciso di dare”, ha evidenziato il ministro.
LA UE BACCHETTA L’ITALIA FRANCIA, SPAGNA E GRECIA PER LO STATO DELL’ARTE DELLE INTERCONNESSIONI TRANSFRONTALIERE CON ALTRI PAESI DELLA RETE ELETTRICA
Intanto dall’Europa arriva un richiamo all’Italia, ma anche a Francia, Spagna e Grecia per lo stato dell’arte delle interconnessioni transfrontaliere con altri paesi della rete elettrica. Nella comunicazione della Commissione Europea sulla valutazione dei piani nazionali climatici ed energetici degli Stati membri, si legge che il nostro paese è “significativamente al di sotto” dell’obiettivo Ue e che investire nelle infrastrutture della rete elettrica e ottimizzare un sistema energetico europeo ben integrato “è fondamentale per una transizione energetica pulita ed economicamente vantaggiosa dalla trasmissione alla distribuzione”.
Per questo Bruxelles ha chiesto “maggiori sforzi per garantire investimenti infrastrutturali sufficienti a tutti i livelli”, che dovrebbero concretizzarsi, secondo i calcoli dell’Acer, l’agenzia europea per la cooperazione tra i regolatori dell’energia, in 32 GW da qui al 2030.