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Libro Paolo Gallo

Energia, nel suo nuovo libro Paolo Gallo racconta la strategia e il percorso di digitalizzazione di Italgas

Per Gallo “la transizione digitale è la precondizione tecnica della transizione energetica, è il suo fattore abilitante”

L’innovazione tecnologica rappresenta il principale alleato di governi, imprese e cittadini per raggiungere la neutralità climatica nel 2050. E poi non c’è transizione ecologica senza transizione digitale. Sono alcuni dei principali temi che emergono da “Diario di volo – Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità”, il saggio di Paolo Gallo – ingegnere aeronautico e amministratore delegato di Italgas – che è stato presentato oggi alla Microsoft House di Milano. Edito da Luiss University Press, il volume racconta la strategia e il percorso di trasformazione realizzato in questi anni da Italgas grazie alla digitalizzazione.

IL RAPPORTO TRA AMBIENTE E TECNOLOGIA

Il libro analizza lo stretto rapporto tra ambiente e tecnologia. Per Gallo attraverso le nuove soluzioni digitali la tecnologia consentirà a impianti e infrastrutture di essere più performanti e ai processi di diventare più efficaci, favorendo la riduzione o addirittura il totale abbattimento delle emissioni. Una trasformazione già in atto che viene raccontata con parole chiave per scandire in apertura di ogni capitolo le tappe di una lunga navigazione la cui meta non è un punto finale, ma un continuo divenire. Proprio come la transizione digitale.

“La transizione digitale – ha dichiarato Paolo Gallo – è la precondizione tecnica della transizione energetica, è il suo fattore abilitante. Il percorso che ci attende è chiaro e il gas naturale giocherà un ruolo chiave per sostenere il processo di decarbonizzazione”.

Per Gallo, quando un’infrastruttura interamente digitale sarà fondamentale soprattutto “quando si renderanno disponibili diverse tipologie di gas rinnovabili come il biometano, l’idrogeno e il metano sintetico. A questo punto, infatti, sarà l’infrastruttura full digital a permettere di gestire le diverse tipologie di gas, anche sotto forma di miscele. Un network full digital è in grado di trasmettere e ricevere milioni di dati in tempo reale, eseguire ordini ed essere controllato da remoto”.

ITALGAS HA DESTINATO 2 MLD EURO ALLA DIGITALIZZAZIONE DEL SUO NETWORK

Una visione “ampiamente condivisa anche dalla Commissione Europea, che considera l’infrastruttura del gas un asset strategico sia sotto forma di vettore che di stoccaggio dei gas rinnovabili. Per questo, come Italgas, abbiamo destinato oltre 2 miliardi di euro alla digitalizzazione del nostro network, il 50% dei quali già spesi, che ci condurranno entro il 2022 a essere la prima utility al mondo con un network interamente digitalizzato”.

Per raggiungere i target climatici fissati dall’Unione Europea, ha proseguito Gallo, “è necessario sfruttare il potenziale delle infrastrutture esistenti e adottare un approccio che tenga conto del contributo di più fonti energetiche. Non si può pensare che un solo vettore energetico consenta di raggiungere l’obiettivo del net zero, bisogna tenere conto dei gas rinnovabili e del loro impatto sul processo di decarbonizzazione. Un potenziale da liberare attraverso la completa digitalizzazione delle reti esistenti, che garantiscono flessibilità al sistema energetico grazie alla loro duplice funzione di stoccaggio e vettore di energia. È per questo che i distributori del gas giocano un ruolo strategico per la transizione energetica lavorando all’upgrade e al repurposing delle reti. Un impegno – ha concluso l’ad di Italgas – che richiede un quadro normativo più chiaro”.

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