La produzione di petrolio e gas cresce del 6%, spingendo al rialzo la guidance annuale. La solida generazione di cassa finanzia maggiori ritorni per gli investitori nonostante uno scenario dei prezzi sfavorevole.
Una solida esecuzione strategica, caratterizzata da una crescita dei volumi e da una notevole efficienza dei costi, ha permesso a Eni di archiviare un terzo trimestre 2025 con risultati eccellenti, superando le aspettative del mercato. Sulla scia di questa performance, il colosso energetico ha incrementato per la seconda volta quest’anno la stima di generazione di cassa annuale e ha potenziato il programma di acquisto di azioni proprie. I dati sono stati approvati il 23 ottobre dal Consiglio di Amministrazione di Eni, presieduto da Giuseppe Zafarana.
UTILI E CASSA IN FORTE CRESCITA
Nel terzo trimestre del 2025, il Gruppo ha registrato un EBIT proforma adjusted di 3 miliardi di euro e un utile netto adjusted di 1,2 miliardi, superiore del 20% rispetto alle attese. Questi risultati sono stati raggiunti nonostante un calo del 14% del prezzo del petrolio e un rafforzamento dell’euro sul dollaro, effetti mitigati dall’aumento della produzione e da un’attenta gestione dei costi. La performance di cassa è stata altrettanto significativa, con un flusso di cassa operativo (CFFO) di 3,3 miliardi di euro. Questa robusta liquidità ha permesso di ridurre l’indebitamento finanziario netto a 9,9 miliardi di euro, portando il leverage proforma al minimo storico del 12%.
PRODUZIONE RECORD E NUOVI PROGETTI UPSTREAM
Il cuore di questi risultati risiede nel business Upstream, che ha visto la produzione di petrolio e gas aumentare del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo 1,76 milioni di barili equivalenti al giorno. Un traguardo che ha spinto la società ad alzare la guidance di produzione per l’intero anno a un intervallo di 1,71-1,72 milioni di boe/g. Come ha sottolineato l’Amministratore Delegato Claudio Descalzi, questo trend è destinato a proseguire grazie all’avvio di nuovi giacimenti in Congo, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Libia, e alla finalizzazione, attesa entro fine anno, degli accordi per la creazione di un nuovo grande polo del GNL in Asia, combinando le attività di Eni in Indonesia con quelle di Petronas. Tra i successi del trimestre si annoverano la decisione finale d’investimento per il progetto Coral North FLNG in Mozambico e la finalizzazione della vendita del 30% del giacimento Baleine in Costa d’Avorio.
ACCELERAZIONE SULLA TRANSIZIONE E VALORIZZAZIONE DEI SATELLITI
Parallelamente al business tradizionale, Eni prosegue con decisione nella sua strategia di transizione energetica. Sono state avviate le riconversioni industriali dei poli di Brindisi, Sannazzaro e Priolo verso la produzione di biocarburanti, plastiche riciclate e batterie. Plenitude, il braccio del gruppo per le rinnovabili, ha raggiunto i 4,8 GW di capacità installata, puntando ai 5,5 GW entro fine 2025. La strategia dei “satelliti” continua a creare valore: è imminente la finalizzazione dell’investimento da 2 miliardi di euro del fondo Ares per il 20% di Plenitude, mentre è stato siglato un accordo con GIP per creare un nuovo veicolo a controllo congiunto dedicato allo sviluppo delle attività di cattura e stoccaggio della CO2 (CCUS).
OUTLOOK 2025 RIVISTO AL RIALZO
In virtù dei solidi progressi strategici, Eni ha migliorato le sue previsioni per il 2025. Il programma di acquisto di azioni proprie è stato incrementato di 300 milioni di euro, passando a 1,8 miliardi, un aumento del 20% rispetto a quanto comunicato in precedenza. Anche il flusso di cassa operativo atteso per l’anno è stato rivisto al rialzo a 12 miliardi di euro. Confermati gli investimenti lordi a un valore inferiore a 8,5 miliardi e gli outlook per Enilive e Plenitude, con un EBITDA proforma adjusted previsto rispettivamente a circa 1 miliardo e superiore a 1,1 miliardi di euro. Per gli azionisti, oltre al potenziamento del buyback, è confermato il dividendo di 1,05 euro per azione; la seconda delle quattro tranche, pari a 0,26 euro per azione, sarà messa in pagamento il 26 novembre 2025.


