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Eolico Turbine

Eolico: La crisi sanitaria mondiale rallenterà il settore

Le associazioni del settore eolico lanciano l’allarme. Anev: il Governo nazionale intraprenda iniziative a tutela e salvaguardia delle progetti in essere

Secondo quanto riportato da WWEA, World Wind Energy Association, la capacità eolica in tutto il mondo ha raggiunto i 650,8 GW, ovvero 59,7 GW in più rispetto al 2019.

Il 2019 è stato il secondo anno di vento forte in termini di mercato, con un tasso di crescita del 10,1 %, superiore al 9,3 % dell’anno precedente, ma inferiore a quello del 2016 e del 2017. L’installato al 2019 potrebbe coprire oltre il 6% della domanda globale di energia elettrica. La Cina e gli Stati Uniti hanno mostrato entrambi forte crescita con 27,5 GW rispettivamente 9,1 GW di nuove installazioni, in entrambi i casi si tratta di record rispetto agli ultimi cinque anni. In particolare la maggior parte dei mercati europei ha risentito di politiche insufficienti e ha dovuto affrontare un forte calo.

AL WEBINAR ANCHE ASTIASO GARCIA DI ANEV

Al webinar Wind power markets around the world, organizzato da WWEA, ha partecipato in rappresentanza dell’Italia il Segretario Generale dell’Anev, Davide Astiaso Garcia e altri esperti provenienti da Australia, Brasile, Cina, Germania, India, Giappone, Giappone, Repubblica di Corea, Maghreb e Mena, Nord America, Pakistan, Russia, Turchia e Ucraina.

LA CONCLUSIONE? IL CORONAVIRUS RALLENTERÀ LO SVILUPPO DELL’EOLICO

“Tutti i relatori – si legge in una nota Anev – sono giunti alla conclusione che l’attuale crisi sanitaria avrà un impatto globale sullo sviluppo del mercato nel 2020, cosicché l’industria eolica mondiale subirà un rallentamento generale della maggior parte dei mercati. L’interruzione delle catene di fornitura internazionali e gli ostacoli normativi a livello nazionale, stanno entrambi ostacolando il settore eolico, come nella maggior parte dei settori industriali”.

ANCHE IN ITALIA RALLENTAMENTO DELLE INSTALLAZIONI

“Per quanto riguarda il nostro Paese, l’attuale emergenza sanitaria significherà un rallentamento delle nuove installazioni a causa del blocco attuato per le attività e per il rifornimento delle componentistica, ma anche per il blocco delle attività amministrative e istituzionali in corso”, prosegue Anev.

GOVERNO INTRAPRENDA INIZIATIVE

“Per questo motivo è assolutamente necessario che il Governo nazionale intraprenda iniziative a tutela e salvaguardia delle progetti in essere, garantendo da un lato il mantenimento in vita delle autorizzazioni e di tutti gli atti in esse compresi per evitarne il decadimento (che metterebbe a serio rischio il raggiungimento degli obiettivi nazionali), e dall’altro di recuperare i contingenti non assegnati nelle procedure competitive del Gse in procedure successive a quelle attuali”, ha evidenziato Anev.

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