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Estra

Estra, oggi l’assemblea: si va verso un rinvio delle nomine

L’inchiesta di Arezzo sul presidente Macrì blocca il patto stilato un mese

“Oggi andrà in scena un’altra assemblea tormentata per Estra, la multiutility energetica che ha toccato quota un miliardo di euro di giro di affari. Tutta colpa della bufera giudiziaria che sta imperversando su Arezzo che ha toccato sia il sindaco Alessandro Ghinelli, sia Francesco Macrì, presidente di Estra, più l’ex e l’attuale amministratore unico di Coingas, Sergio Staderini e Franco Scortecci”. È quanto riporta il quotidiano La Nazione.

COME NASCE LA VICENDA

“Coingas detiene la quota del 25% di Estra, è socio forte assieme a Intesa Siena (altro 25%), Consiag di Prato (37%) e Viva Servizi di Ancona (10%). E quando hai un quarto di una delle società più importati della Regione, il quarto o quinto player in Italia per il gas, con interessi in tante regioni, non puoi considerare le nomine un affare esclusivo. Il pm di Arezzo Andrea Claudiani contesta a Francesco Macrì il presidente di Estra, il reato di Abuso di ufficio”, si legge sul quotidiano.

ANCORA UN RINVIO PER LA PARTITA DELLE NOMINE

“L’avvios di conclusione indagini di ieri, normalmente prologo di rinvii a giudizio, apre nuovi scenari proprio mentre Estra si preparava all’assemblea per il rinnovo della governance. Oggi i quattro soci accenderanno il disco verde sul bilancio 2019 chiusosi con buoni risultati e con un giro d’affari sul miliardo di euro. Ma rinvieranno ancora la partita delle nomine”, prosegue il quotidiano.

SUL TAVOLO C’ERA UNA PROPOSTA DI CONFERMA DEL MANAGEMENT ATTUALE

“Ufficialmente è stata la parte pratese di Consiag, i sindaci del pratese e dell’area fiorentina, a chiedere un rinvio perché avrebbero incontrato difficoltà a chiudere l’accordo. Ma mai richiesta è stata così tempestiva e opportuna. Sul tavolo dei patti parasociali da aggiornare, delle clausole di veto e delle maggioranze variabili sulle delibere da rivedere, c’era anche la proposta di conferma del management attuale della multiutility”, continua il quotidiano che aggiunge:

“Arezzo avrebbe conservato il presidente e Francesco Macrì avrebbe ottenuto il 92% dei consensi dell’assemblea di un mese fa di Coingas. Siena avrebbe tenuto l’amministratore delegato Alessandro Piazzi, Prato il direttore generale Paolo Abati con un posto in consiglio riservato a Ancona”.

OGGI L’ASSEMBLEA

“Oggi andrà in scena un’assemblea turbolenta, almeno sotto la superficie delle formalità. Intesa e Consiag, i Comuni di Prato e Siena rappresentati dalle due società, dovranno sciogliere l’intricata matassa. Confermare il patto firmato prima della bufera o convincere Macrì a farsi da parte e Arezzo a scegliere un altro candidato?”, ha concluso il quotidiano.

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