“«Nella prima edizione del mio libro, avevo posto l’accento soprattutto sulla questione dei fatti e sulla messa in discussione della razionalità e della verità scientifica: le teorie creazioniste, la dottrina platonica, la negazione del riscaldamento globale, spiega. La fiducia nella scienza non mi sembrava ancora davvero scossa. È stato con il Covid che è stato superato un livello. Il SARS-CoV-2 non esiste. Poiché indebolisce il nostro sistema immunitario, il 5G è responsabile della strage che ha causato milioni di morti sul pianeta. Il vaccino modifica il nostro DNA. La vaccinazione permette l’impianto di un microchip nel nostro corpo… Quali teorie non abbiamo sentito o letto in occasione dell’evento, certamente inaudito, che ha coinvolto l’intera popolazione mondiale? Sommersi dalle informazioni dei telegiornali che seguivano assiduamente durante il primo confinamento, ma “sottomessi alla paura e all’impotenza, i francesi hanno cercato spiegazioni a ciò che stavano vivendo”, conferma Virginie Spies, semiologa e analista dei media, docente presso l’Università di Avignone. “E mentre erano isolati, davanti ai loro computer, il complottismo ha permesso ad alcuni di unirsi attorno a qualcosa, di creare una comunità” prosegue l’articolo. (Energia Oltre – ebl)
Fake news e Covid. La rassegna internazionale (2)
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