In Francia i 58 reattori nucleari hanno prodotto 1.540 milioni di metri cubi di materiali e rifiuti radioattivi
In Francia ci sono 58 reattori nucleari operativi: e se da un lato rappresentano una base ed una sicurezza per il sistema energetico, dall’altro presenta il problema della gestione degli scarti nucleari, ovvero i rifiuti radioattivi.
Un problema non proprio piccolo, come dimostrano i numeri dell’Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi francesi (Andra): alla fine del 2016, Parigi ha circa 1.540 milioni di metri cubi di materiali e rifiuti radioattivi. Se l’aumento dei volumi in tre anni è “in linea con le aspettative”, afferma Andra, è vero che questo è l’evidenza della forte crescita del numero di rifiuti radioattivi attesi con lo smantellamento delle strutture nucleari. Secondo i dati pubblicati dall’agenzia, questo volume dovrebbe essere moltiplicato per tre alla fine dell’attuale flotta a circa 4,5 milioni di m3.
Il 90% del volume è uno spreco di attività molto bassa o attività a breve e medio-breve durata, quindi un livello di pericolosità ritenuto relativamente basso”, ha spiegato Florence Liébard, dirigente dell’Andra. “Lo scopo di questi scenari, volutamente contrastati, è quello di informare la scelta della politica energetica … il 70% di questi rifiuti è immagazzinato. Il resto si trova nei siti dei produttori di questi rifiuti”.