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Frenata e poi record: l’Aie rivela il futuro del mercato del gas tra la corsa asiatica e le difficoltà russe

L’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita della domanda globale di gas nel 2025, portandole all’1,3% nel suo ultimo rapporto sul mercato del gas, rispetto all’1,5% precedentemente stimato. Tuttavia, si prevede un nuovo record nel consumo globale di gas nel 2026.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) rivede al ribasso la crescita della domanda globale di gas per il 2025, ma prevede un consumo record nel 2026, trainato dai mercati asiatici. Nel frattempo, le sanzioni colpiscono le esportazioni russe di GNL e la produzione di gas di Mosca viene rivista al ribasso per il 2025, delineando un mercato globale in piena trasformazione.

DOMANDA GLOBALE IN FRENATA NEL 2025, MA PRONTA A UN NUOVO PICCO STORICO NEL 2026

L’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita della domanda globale di gas nel 2025, portandole all’1,3% nel suo ultimo rapporto sul mercato del gas, rispetto all’1,5% precedentemente stimato. Tuttavia, si prevede un nuovo record nel consumo globale di gas nel 2026.

MERCATI PIÙ RESTRITTIVI PESANO SULLA CRESCITA DEL PROSSIMO ANNO

Gli autori del rapporto prevedono che la domanda globale di gas crescerà complessivamente di circa l’1,3% nel 2025. Le condizioni di mercato più restrittive peseranno sulla crescita della domanda, in particolare nei mercati di importazione sensibili ai prezzi. Di conseguenza, la domanda globale di gas nel 2025 potrebbe raggiungere i 4,27 trilioni di metri cubi, rispetto ai 4,21 trilioni di metri cubi del 2024.

UN’ACCELERAZIONE AL 2% PREVISTA PER IL 2026

Tuttavia, secondo l’AIE, nel 2026 la crescita della domanda dovrebbe accelerare al 2%, portando il consumo globale di gas a un nuovo massimo storico di 4,35 trilioni di metri cubi.

INDUSTRIA E PRODUZIONE ELETTRICA TRAINANO LA DOMANDA

I settori industriale e della produzione di energia elettrica rappresenteranno circa la metà dell’aumento della domanda di gas. Nel 2026, si prevede che la domanda di gas per la produzione di energia elettrica aumenterà del 30%, mentre i consumi residenziali e commerciali cresceranno di circa l’1%, secondo il rapporto.

L’ASIA SI CONFERMA IL MOTORE DELLA CRESCITA MONDIALE

Circa la metà della crescita prevista della domanda continuerà a provenire dai paesi asiatici, dove si prevede che il ritmo di espansione della domanda accelererà al 4% nel 2026, rispetto a meno dell’1% nel 2025.

UNO SGUARDO AL 2024: UN ANNO GIÀ DA RECORD

In precedenza, l’AIE aveva riportato che la domanda globale di gas era aumentata del 2,8% nel 2024, raggiungendo il record di 4,21 trilioni di metri cubi. Oltre il 40% di questo aumento è stato trainato dai paesi asiatici, principalmente Cina e India. In Europa, il consumo di gas ha registrato solo un modesto aumento rispetto al 2023.

RUSSIA, ESPORTAZIONI DI GNL IN CALO DEL 7% NELLA PRIMA METÀ DEL 2025

Nella prima metà dell’anno, la Russia ha ridotto le sue esportazioni di gas naturale liquefatto (GNL) del 7%, ovvero di 1,6 miliardi di metri cubi, secondo l’ultimo rapporto sul mercato del gas dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE).

L’IMPATTO DELLE SANZIONI SUGLI IMPIANTI MINORI

Secondo il rapporto, le forniture dalla Russia sono diminuite del 7%, pari a 1,6 miliardi di metri cubi, principalmente a causa delle sanzioni che, a partire da fine febbraio, hanno bloccato le esportazioni di due dei più piccoli impianti di GNL del Paese. All’inizio di gennaio, il Dipartimento del Tesoro statunitense ha sanzionato due degli impianti di GNL di medie dimensioni russi nella regione del Baltico: Gazprom LNG Portovaya e Cryogas Vysotsk.

USA LEADER IN EUROPA, MA MOSCA RESTA IL SECONDO FORNITORE

Allo stesso tempo, le forniture di GNL russo all’Europa sono diminuite del 4%, pari a 0,5 miliardi di metri cubi, su base annua, consentendo alla Russia di mantenere la sua posizione di secondo fornitore di GNL della regione. Oltre l’85% delle importazioni totali di GNL europeo dalla Russia nella prima metà dell’anno è stato destinato a Belgio, Francia e Spagna. Gli Stati Uniti hanno mantenuto la loro posizione di leader nelle esportazioni di GNL verso l’Europa, rappresentando il 60% delle importazioni totali di GNL della regione, ha osservato l’AIE. Le esportazioni statunitensi di GNL verso l’UE sono aumentate del 45% nella prima metà dell’anno.

L’AIE RIVEDE AL RIBASSO LA PRODUZIONE DI GAS RUSSA PER IL 2025

L’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha rivisto al ribasso le sue previsioni per la produzione di gas in Russia nel 2025 nel suo ultimo rapporto sul mercato del gas, riducendola a 690 miliardi di metri cubi dai 692 miliardi di metri cubi precedentemente previsti.

LE STIME DI PRODUZIONE RUSSA FINO AL 2026

Secondo le stime dell’AIE, la produzione di gas della Russia quest’anno ammonterà a 690 miliardi di metri cubi, in aumento rispetto ai 685 miliardi di metri cubi del 2024. Nel frattempo, la prima previsione dell’agenzia per il 2026 prevede un aumento del 2,6% della produzione di gas russo, raggiungendo i 708 miliardi di metri cubi.

DATI E DICHIARAZIONI UFFICIALI DALLA RUSSIA

In precedenza, il Servizio statistico federale russo (Rosstat) aveva segnalato che la produzione totale di gas in Russia, comprendente sia il gas naturale che quello associato al petrolio, è diminuita del 3,4% su base annua nel periodo gennaio-maggio 2025, attestandosi a 289,1 miliardi di metri cubi. Il vice primo ministro russo Aleksandr Novak ha precedentemente dichiarato che la produzione di gas in Russia è aumentata del 7,6% nel 2024, raggiungendo i 685 miliardi di metri cubi, trainata dall’aumento delle esportazioni, dalla maggiore domanda interna e dallo sviluppo del settore petrolchimico. Ha inoltre osservato che la Russia intende aumentare la produzione di gas nel 2025.

LE PREVISIONI DEL GOVERNO RUSSO E LA POSSIBILE REVISIONE

Secondo le previsioni di base del Ministero dello Sviluppo Economico, la produzione di gas in Russia dovrebbe raggiungere i 695,4 miliardi di metri cubi nel 2025 e i 709,1 miliardi di metri cubi nel 2026. Il Vice Primo Ministro ha sottolineato che, sebbene il governo russo mantenga attualmente invariate le sue previsioni di produzione, è probabile che vengano riviste.

LA STIMA PRECEDENTE DELL’AIE PER IL 2024

L’Agenzia Internazionale per l’Energia aveva precedentemente stimato che la produzione di gas della Russia sarebbe aumentata del 7,4% nel 2024, raggiungendo i 685 miliardi di metri cubi.

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