“Siamo ben consapevoli che gli alti prezzi dell’energia rappresentano una sfida importante per le aziende grandi e piccole in tutta la nostra Unione. Per affrontare questo problema, esamineremo il ruolo delle imposte, dei tributi ma anche delle tasse”, ha detto il Commissario Ue Wopke Hoekstra
Quotazioni alle stelle per il gas che è salito oltre i 55 euro al megawattora, un valore che non si vedeva da ottobre 2023. A pesare le temperature particolarmente rigide e le tensioni geopolitiche, come ha riferito ieri il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin durante il Question Time, legate in particolare ai dazi statunitensi.
DA INIZIO ANNO GAS SI È APPREZZATO DI OLTRE IL 12%
La fiammata dei prezzi del gas prosegue ormai da inizio anno: le quotazioni al Ttf di Amsterdam, la borsa di riferimento per i prezzi del combustibile in Europa, hanno registrato rincari di oltre il 12% da inizio anno.
UNC: GOVERNO INTERVENGA
“Ci domandiamo cosa aspetti l’Europa a eliminare il mercato di Amsterdam o perlomeno a fare un diverso indice rispetto al Ttf, troppo volatile e facilmente bersaglio di furbetti del Quartierino. Dopo le speculazioni iniziate il 19 dicembre, quando Zelensky ha dichiarato che non avrebbe rinnovato il contratto con la Russia e finite il 31 dicembre 2024 quando il gas è balzato sopra i 50 euro a MWh, un prezzo che non si registrava da oltre un anno, dal 29 gennaio sono ricominciate, il gas ha nuovamente superato la soglia di 50 per arrivare ora a 55 euro e, questo solo per le minacce di dazi da parte di Trump” ha affermato Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando che il prezzo del gas è salito ad Amsterdam oltre i 55 euro al megawattora. “In ogni caso, visto che ai prezzi di gennaio la bolletta del gas è già stratosferica, pari, su base annua, nell’ipotesi di prezzi costanti, a 1393 euro, per un utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, è urgente che nel prossimo Consiglio di ministri il Governo intervenga reintroducendo gli sconti Draghi, almeno per chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate, visto che il Governo Meloni aveva riabbassato le soglie Isee da 15 mila a 9.530 euro” ha concluso Vignola.
CODACONS: IN ARRIVO STANGATA IN BOLLETTA, GOVERNO INTERVENGA
In arrivo una stangata sulle bollette energetiche degli italiani, dopo che il gas sui mercati internazionali ha superato i 55 euro al megawattora, toccando i massimi da ottobre 2023. Sia sul mercato libero che su quello tutelato le tariffe del gas hanno già registrato incrementi nell’ultimo mese, e se il trend delle quotazioni non invertirà la rotta, i consumatori si ritroveranno nuovi rincari in bolletta – avvisa il Codacons – In particolare chi ha un contratto a prezzo variabile sul mercato libero, cioè indicizzato all’andamento del mercato, subirà conseguenze immediate dai nuovi picchi del gas, con tariffe più pesanti applicate dagli operatori, mentre chi rientra nel mercato tutelato e già paga una bolletta media da 1.393 euro annui (con consumi da 1.100 metri cubi annui) andrà incontro ad un aggiornamento al rialzo delle condizioni economiche stabilite da Arera. Una situazione che rischia di avere ripercussioni pesanti su famiglie e imprese e sull’economia nazionale, e che il governo farebbe bene a contrastare adottando misure per stroncare le speculazioni che si stanno registrando sull’energia, conclude il Codacons.
GOVERNO PRONTO A INTERVENIRE SECONDO PICHETTO
“Il Governo è impegnato a valutare possibili misure, strutturali e contingenti, atte a mitigare gli effetti degli incrementi dei prezzi dell’energia, tenuto conto dell’esigenza di porre in essere un attento bilanciamento tra la tutela delle famiglie e il supporto al sistema produttivo nazionale per una transizione energetica sostenibile”, aveva detto appena 24 ore fa il ministro Pichetto Fratin nel corso del suo intervento in Aula alla Camera nel corso del Question Time.
RISERVE GAS UE AL 51%, L’ITALIA SI FERMA AL 61%
Intanto le riserve di gas negli impianti di stoccaggio sotterraneo in Europa sono scese a circa il 51%, (l’Italia è al 61%) mentre i flussi di Gnl dai terminali alle condotte sono saliti a un livello record a febbraio, secondo Gas Infrastructure Europe (GIE). Nonostante ciò, i volumi di gas negli impianti di stoccaggio Ue sono ancora i quarti più alti mai registrati all’inizio di febbraio. Dall’inizio della stagione del riscaldamento, l’Ue ha comunque prelevato oltre 51,5 miliardi di metri cubi dagli stoccaggi.
HOEKSTRA: AFFRONTEREMO QUESTIONI FISCALI LEGATE AD ENERGIA, TASSE IMPORTANTI ANCHE PER RAGGIUNGERE TARGET CLIMA
“Siamo ben consapevoli che gli alti prezzi dell’energia rappresentano una sfida importante per le aziende grandi e piccole in tutta la nostra Unione. Per affrontare questo problema, esamineremo il ruolo delle imposte, dei tributi ma anche delle tasse”, ha detto il Commissario Wopke Hoekstra alla sottocommissione per le questioni fiscali (FISC) del Parlamento europeo.
“La tassazione può rivelarsi uno strumento potente ed efficace per promuovere il progresso verso i nostri obiettivi climatici. A questo proposito, spero di chiudere i negoziati sulla direttiva sulla tassazione dell’energia, che se riusciremo a portare a termine, incentiverà ulteriormente l’energia pulita tassando i combustibili fossili più delle energie rinnovabili. A mio avviso, il testo deve essere più ambizioso nei settori dell’aviazione e del trasporto marittimo e vogliamo assicurarci di fare progressi sugli obiettivi di emissione. Sono anche interessato a esplorare altri modi per portare avanti il nostro programma di transizione pulita, come ad esempio rendendo più ecologici i sistemi IVA. Abbiamo visto come la riforma dell’IVA del 2022 abbia rappresentato un primo passo importante in questo processo, apportando vantaggi tangibili, come pannelli solari e pompe di calore più economici”, ha concluso il commissario Ue.