Nel maggio 2023, le importazioni di gas dai gasdotti nell’Ue sono diminuite del 10% su base mensile, raggiungendo i 12,7 miliardi di metri cubi. Le importazioni globali di Gnl hanno registrato una crescita del 3,5% su base annua, raggiungendo 34,4 Mt.
La crescita del PIL mondiale prevista per il 2023 dovrebbe rallentare al 2,2%, come indicato da Oxford Economics. Le pressioni inflazionistiche si sono attenuate grazie all’indebolimento dei prezzi dell’energia e di altre materie prime, nonché all’attenuazione delle strozzature della catena di approvvigionamento. Si prevede che l’inflazione globale scenderà gradualmente al 5,6% nel 2023. È quanto sottolinea l’ultimo Monthly Gas Market Report (MGMR) del Gas Exporting Countries Forum (GECF) che ricorda come durante il vertice G7 di Hiroshima, i leader abbiano riconosciuto l’importanza di sostenere gli investimenti nel settore del gas per evitare potenziali carenze di approvvigionamento.
I CONSUMI GAS
Passando ai consumi di gas, nel maggio 2023, l’Unione Europea ha registrato un calo del 6% annuo nel consumo di combustibile, raggiungendo i 20 miliardi di metri cubi. Tuttavia, a fronte di questo calo, il settore residenziale ha sfidato le aspettative, registrando un’impennata nell’utilizzo del gas a causa di due settimane di clima insolitamente freddo, rileva il report del GEFC. Nel frattempo, la Cina ha mostrato la sua insaziabile sete di progresso, raggiungendo un consumo apparente di 129 miliardi di metri cubi di gas da gennaio ad aprile 2023, con un aumento del 3,5% su base annua. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, il consumo di gas è aumentato dell’1% su base annua a maggio, con una significativa crescita del 5% nel settore della generazione di energia (equivalente a 1,3 mld di mc).
LA PRODUZIONE DI GAS
Lato produzione gas, ad aprile 2023, l’Europa ha registrato un calo del 3,2% su base annua, raggiungendo un livello di 15,6 miliardi di metri cubi. Questa riduzione è stata attribuita principalmente al calo della produzione nei Paesi Bassi e nel Regno Unito. Al contrario, a maggio 2023 si è registrato un aumento del 5% su base annua della produzione di gas nelle sette principali regioni statunitensi di gas e petrolio di scisto, con una produzione di 85,1 miliardi di metri cubi. A livello globale, il numero di impianti di perforazione per il gas a maggio 2023 ha registrato un leggero calo mensile di 25 unità. Tuttavia, il numero di impianti di perforazione per il gas ha segnato una significativa crescita annuale di 36 unità, portando il numero totale a 383 unità.
IL COMMERCIO DI COMBUSTIBILE
Nel maggio 2023, le importazioni di gas dai gasdotti nell’Ue sono diminuite del 10% su base mensile, raggiungendo i 12,7 miliardi di metri cubi. Le importazioni globali di Gnl hanno registrato una crescita del 3,5% su base annua, raggiungendo 34,4 Mt. Questa crescita è stata trainata principalmente dalla robusta domanda di Gnl in Europa e in America Latina e Caraibi (LAC), che ha compensato le importazioni più deboli nelle regioni Asia-Pacifico e Mena. Nonostante i prezzi spot del Gnl favorevoli nell’Asia-Pacifico, si è registrato un continuo flusso di Gnl verso l’Europa. L’espansione delle importazioni europee di GNL può essere attribuita al calo delle importazioni di gas da gasdotto. Nella regione dell’America Latina e dei Caraibi, l’Argentina ha visto raddoppiare le importazioni di Gnl rispetto all’anno precedente, mentre le importazioni di gas da gasdotto dalla Bolivia hanno continuato a diminuire. Inoltre, Hong Kong è entrata a far parte della schiera degli importatori di Gnl nel maggio 2023.
GLI STOCCAGGI GAS
Capitolo stoccaggio gas. Il rifornimento dei siti di stoccaggio di gas in Europa e Nord America è proseguito nel maggio 2023, anche se a un ritmo più lento rispetto allo stesso periodo del 2022, rileva il GEFC. Nell’Unione Europea, il livello medio di gas in stoccaggio sotterraneo è stato di 67,3 miliardi di metri cubi, pari al 65% della capacità di stoccaggio della regione. La riduzione della domanda di iniezione ha esercitato una pressione al ribasso sui prezzi spot del gas e del Gnl. Negli Stati Uniti, invece, il livello di stoccaggio sotterraneo di gas è salito a 64,9 miliardi di metri cubi, pari al 48% della sua capacità. Il Gnl in stoccaggio in Giappone e Corea del Sud è stato stimato in 10,6 miliardi di metri cubi.
I PREZZI
Infine i prezzi dell’energia: i prezzi spot del gas e del Gnl in Europa e in Asia hanno raggiunto i livelli più bassi degli ultimi due anni, soprattutto a causa della continua debolezza della domanda di gas e degli ampi livelli di stoccaggio nell’UE. Ciò ha comportato una pressione al ribasso sui prezzi. I prezzi spot medi per TTF e NEA LNG si sono attestati a 10 dollari/MMBtu, segnando cali rispettivamente del 27% e del 17% rispetto al mese precedente. I prezzi spot del gas relativamente bassi dovrebbero incoraggiare il passaggio dal carbone al gas in Europa, portando potenzialmente a un aumento dei prezzi. Inoltre, l’emergente interesse all’acquisto da parte degli importatori di GNL sensibili ai prezzi nell’Asia meridionale e sudorientale potrebbe contribuire a un certo movimento al rialzo dei prezzi.