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PIANO FI

Gas, rinnovabili, idrogeno e nucleare nel Piano di Forza Italia contro il caro bollette

“Da subito  chiediamo un intervento per non mettere in ginocchio famiglie e imprese, già provate gravemente dalla pandemia”, hanno detto Tajani e Cattaneo

Completare nuove infrastrutture strategiche sul gas sull’esempio di Tap e Meg, valutare la realizzazione di nuovi rigassificatori e favorire una rapida transizione dal carbone al gas per i siti produttivi già esistenti. Ma investire anche in innovazione sul termico (bioenergia, geotermia e biocarburanti), semplificare ed inserire nei fondi Pnrr gli impianti di smaltimento dei rifiuti (termovalorizzatori), intensificare rinnovabili – compreso idrogeno, nucleare di ultima generazione e idroelettrico – puntando al massimo per diversificare il mix energetico. È quanto si legge nel piano per l’emergenza gas e il caro bollette presentato da Forza Italia questa mattina e consegnato al Governo con “proposte sia per le urgenze immediate sia per una seria pianificazione energetica nazionale”, hanno affermato in una nota il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, e il responsabile dei Dipartimenti del partito, Alessandro Cattaneo. “Da subito – proseguono – chiediamo un intervento per non mettere in ginocchio famiglie e imprese, già provate gravemente dalla pandemia: pensiamo alle piccole medie imprese e ai soggetti energivori tutti, dall’industria allo sport, come nel caso delle piscine. Forza Italia, quindi, punta sull’aumento delle estrazioni di gas nazionale, su una serie di aiuti all’industria e su un coordinamento forte di azioni geopolitiche italiane ed europee”.

GLI INTERVENTI NEL SETTORE GAS

La premessa da cui parte il piano è l’approvvigionamento gas. “Oggi dal gas non possiamo prescindere e diciamo no all”uso del carbone anche emergenziale”. Per questo, si legge nel piano forzista, occorre aumentare “da subito la produzione nazionale di gas in attesa dell’attuazione del Pitesai” di Pianura Padana e Val d’Agri, prevedere che il Pitesai tenga conto delle “esigenze della sicurezza negli approvvigionamenti” e che il combustibile prodotto a livello nazionale £sia utilizzato esclusivamente per i consumi e la generazione elettrica nazionale”. A ciò si aggiunge la necessità di sbloccare le rinnovabili, “eliminando burocrazia e sottraendo gli impianti a possibili veti”, utilizzare gli stoccaggi gas “a prezzi calmierati”, negoziare con i grandi gruppi nazionali dell’energia, aggiornare il Pniec, autorizzare AU a sottoscrivere contratti a lungo termine e “ridurre accise e oneri”.

LE PAROLE DI TAJANI E CATTANEO

“Il piano Energia – specificano Tajani e Cattaneo – è il risultato di un lavoro ampio e approfondito, curato dai Dipartimenti del partito, con l’apporto di esperti del settore. Il futuro è Green, ma per raggiungere questo obiettivo serve gas e nucleare pulito – come indica chiaramente la commissione europea – e lo sblocco immediato di progetti e investimenti in energie rinnovabili. L’Italia e’ un Paese forte e coraggioso, che si sta rialzando da una violenta pandemia anche grazie al supporto di un governo di ‘salvezza nazionale’ e – con questi strumenti – sarà a maggior ragione in grado di gestire un fase di rilancio competitiva e strutturale”.

LA GEOPOLITICA

A livello geopolitico il piano di Forza Italia chiede poi di rilanciare il ruolo dell’Italia nel dialogo Ue-Russia, favorire il dialogo in Nord Africa tra Marocco e Algeria (gasdotto Maghreb Europa) e sollecitare iniziative coordinate e congiunte a livello europeo, “al fine di parlare con una voce unica e più autorevole”.

LE RINNOVABILI

Nelle rinnovabili, Forza Italia chiede poi di semplificare il quadro normativo per individuare rapidamente le aree idonee, evitando ulteriore consumo di suolo e favorendo la microgenerazione diffusa. Ma soprattutto di investire in solare, eolico, idroelettrico (da rilanciare “con grandi investimenti in linea con i paesi industrializzati europei” “affrontando il tema delle concessioni”) e sviluppare la ricerca per idrogeno (comprese le relative infrastrutture) e il nucleare di ultima generazione. Infine i forzisti chiedono di valorizzare al massimo il ricilo di materie prime in una logica di economia circolare e di potenziare e favorire la realizzazione di comunità energetiche.

MAZZETTI: SOLUZIONE ALLA CRISI NON SEMPLICE NE’ IMMEDIATA

“La soluzione alla crisi energetica non è né semplice né immediata. Intanto, e non è poco, il governo ha saputo attutire il colpo, quantomeno per le famiglie che altrimenti sarebbero state travolte. È sul settore delle imprese, per lo più energivore che compongono il vasto panorama dei distretti produttivi italiani, che ancora dobbiamo intervenire, con la rateizzazione delle bollette e con maggiori sostegni nel breve-medio periodo visto che si prevedono ulteriori aumenti – ha commentato Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, dettagliando una prima serie di proposte redatte dai Dipartimenti -. I sostegni non posso essere eterni e strutturali ed è per questo che Forza Italia da giorni ha messo in azione il ‘motore azzurro’ dei Dipartimenti coinvolgendo esperti del settore per proporre soluzioni. Nell’imminenza propendiamo per un maggior uso del gas italiano che ci permetterà di sostituire quello di importazione: può essere questa una misura nel breve ma anche nel medio-lungo periodo. Come unica condizione poniamo l’utilizzo solo per il mercato interno e la produzione di energia e chiediamo, inoltre, un impegno su accise e oneri. In parallelo occorre porre le basi per una revisione del piano nazionale di energia che tenga conto di tutte gli strumenti necessari”.

IL PIANO DI FORZA ITALIA

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