Le consegne di gas sono state in media di soli 237 milioni di mc al mese, in calo rispetto ai 270 milioni di mc di aprile e ai 305 milioni di mc di marzo.
Le forniture di gasdotti norvegesi all’Europa continentale e al Regno Unito sono scese ulteriormente a maggio al minimo da otto mesi attestandosi a soli 7,35 miliardi di metri cubi, secondo i dati di S&P Global Platts Analytics.
I NUMERI
Le consegne sono state in media di soli 237 milioni di mc al mese, in calo rispetto ai 270 milioni di mc di aprile e ai 305 milioni di mc di marzo. I bassi prezzi record del gas in Europa hanno spinto a continuare il giro di vite sulla piattaforma continentale norvegese a maggio, mese che ha segnato anche il primo periodo di significativa manutenzione programmata su una serie di asset.
LE MANUTENZIONI DI RETE
I lavori includevano una chiusura di tre giorni del terminal di importazione francese a Dunkerque per la manutenzione programmata e un impatto significativo sul volume a causa della manutenzione programmata nel campo Troll e nell’impianto di trattamento del gas di Kollsnes. Ci sono state anche alcune interruzioni non pianificate a maggio che hanno ridotto le esportazioni di gas dalla Norvegia, compresi i giacimenti di gas Visund e Kvitebjorn.
SPINTA A PRODUZIONE EQUINOR DAL 2021
Le forniture lo scorso mese sono state le più basse dal settembre dello scorso anno, in quanto Equinor ha dichiarato che avrebbe continuato a differire la produzione di gas norvegese fino al 2020 a causa dei prezzi bassi. Il CFO Lars Christian Bacher ha dichiarato il 7 maggio che Equinor si concentrerà “più che mai” sulla sua strategia value-over-volume che prevede di spingere la produzione da quest’anno nel 2021 e oltre, quando i prezzi del gas in Europa saranno più alti.
CROLLO DEL REGNO UNITO
Il Regno Unito ha importato solo 840 milioni di metri cubi di gas norvegese a maggio, il secondo volume più basso dal 2011, dietro solo a settembre dello scorso anno quando la Norvegia ha fornito solo 690 milioni di metri cubi al Regno Unito. Le esportazioni norvegesi verso la Germania sono rimaste alte, nel frattempo, a 3 miliardi di metri cubi il mese scorso, dopo aver toccato il massimo dall’inizio di gennaio 2016.
Allo stesso tempo, i flussi nei Paesi Bassi sono nuovamente aumentati a maggio a 1,34 miliardi di metri cubi. Le esportazioni verso la Francia sono diminuite drasticamente a soli 1,11 miliardi di metri cubi, mentre le forniture al Belgio sono state di 1,05 miliardi di metri cubi, in calo del 12% mese su mese.