Il caldo estremo può avere un impatto su vari tipi di infrastrutture, tra cui quelle energetiche, dei trasporti, degli edifici, dell’acqua e persino su quelle digitali
Mentre, questa settimana, delle temperature insolitamente elevate hanno colpito gran parte degli Stati Uniti, milioni di americani sono ancora sottoposti ad allerte o avvisi per il caldo. Il caldo estremo può avere effetti gravosi sul nostro organismo, ma può avere un impatto enorme anche sulle infrastrutture vitali, ormai obsolete.
Secondo la “Fifth National Climate Assessment”, un progetto multi-agenzia, questo caldo può avere conseguenze devastanti sulle infrastrutture, dalle interruzioni di corrente alle piste aeroportuali danneggiate e alle linee ferroviarie difettose.
IL CALDO STA DETERIORANDO LE INFRASTRUTTURE
“Abbiamo tutte queste infrastrutture che dovrebbero renderci a nostro agio nelle aree urbane – ha affermato Edith de Guzman, specialista in equità idrica e politiche di adattamento presso l’UCLA Luskin Center for Innovation -, ma non solo queste infrastrutture stanno aggravando il caldo, ma il caldo le sta addirittura deteriorando”.
Il caldo estremo “può avere un impatto su vari tipi di infrastrutture, tra cui quelle energetiche, dei trasporti, degli edifici, dell’acqua e persino quelle digitali”, ha affermato de Guzman.
GLI EFFETTI DEL CALDO ESTREMO NEL SETTORE ENERGIA
Le alte temperature – ricorda Axios – possono aumentare la domanda di energia, con un maggior numero di persone che utilizzano l’aria condizionata per rinfrescarsi. Ciò mette a dura prova la rete e può causare cali di tensione o blackout.
TRASPORTI
Per quanto riguarda le strade, il calore può ammorbidire l’asfalto, creando potenziali problemi di sicurezza e richiedendo sostituzioni e manutenzioni più frequenti. Il calcestruzzo può espandersi, creparsi e deformarsi.
Per i treni, le rotaie in metallo si espandono e causano la deformazione dei binari, aumentando il rischio di deragliamento. Anche i ponti possono risentire della dilatazione dell’acciaio.
EDILIZIA
Molti materiali utilizzati, come i tetti e i sigillanti, possono degradarsi più rapidamente a causa del calore.
ACQUA
Le condotte sotterranee, incluse quelle fognarie, possono espandersi e spostarsi a causa del calore, causando perdite e rotture. I macchinari delle stazioni di pompaggio e degli impianti di trattamento potrebbero sovraccaricarsi, e potrebbe esserci un impatto anche sulla qualità dell’acqua perché, quando c’è meno acqua a causa dell’evaporazione, gli inquinanti possono concentrarsi.
INFRASTRUTTURE DIGITALI
Già in condizioni normali, i data center richiedono un fabbisogno di raffreddamento molto elevato. Il calore li rende più vulnerabili a problemi di alimentazione e surriscaldamento. Anche apparecchiature come segnali stradali, sensori e sistemi di telecomunicazione possono essere interessate, poiché dipendono dall’infrastruttura elettrica che alimenta altre infrastrutture digitali.
“Tutte le infrastrutture sono progettate tenendo conto di una certa esposizione al calore attraverso codici, linee guida e regolamenti”, ha affermato Mikhail Chester, professore presso la School of Sustainable Engineering and the Built Environment dell’Arizona State University. Quando le temperature estreme superano questa soglia, però, si verificano dei guasti che, nel tempo, possono iniziare a compromettere l’integrità dell’infrastruttura.
“LE ONDATE DI CALORE NON RISPARMIANO NESSUNA INFRASTRUTTURA”
Le strade non progettate per il calore estremo potrebbero presentare ulteriori solchi e crepe. Dopo una sufficiente formazione di crepe, inizieranno a formarsi delle buche dovute all’infiltrazione d’acqua. “Luoghi come l’Arizona sono più adatti ai fenomeni climatici estremi che stiamo vivendo attualmente”, ha affermato Chester, aggiungendo che altri luoghi negli Stati Uniti che non sono specificamente progettati per il caldo estremo sono più vulnerabili, ma “nessuno è risparmiato da un’ondata di calore e dalle conseguenze che ha sulle infrastrutture”.
I ricercatori affermano che il cambiamento climatico causato dall’uomo sta rendendo le ondate di calore più probabili e intense. “In passato – ha affermato Chester – abbiamo avuto in gran parte modelli dei climatici stabili e ripetibili, ma ora stiamo assistendo a qualcosa di diverso”.
L’aumento delle temperature e le ondate di calore più frequenti, insieme ad altri fattori, come la crescita demografica e l’invecchiamento delle infrastrutture, stanno aggravando il problema. “Il cambiamento climatico si sta verificando su infrastrutture vecchie e spesso bisognose di ristrutturazione, e questa non è una dinamica positiva”, ha concluso Chester.