Le società del settore energia hanno capitalizzato 175,8 mld di euro in borsa a inizio 2025 pari al 21,7% con un calo di 4,8 mld (-2,68%) in 365 giorni
Le società dell’energia italiane pesano circa un quinto dell’intera capitalizzazione in Borsa e nell’ultimo anno hanno registrato un calo di quasi il 3%. È quanto emerge dall’indagine realizzata da CoMar, nell’ambito del suo Osservatorio Finanziario che ha riguardato le 18 Società quotate, attive sia nell’elettricità e gas che in petroli e carburanti: A2A, Acea, Acinque, Alerion, Ascopiave, Ecosuntek, Edison, Enel, Eni, Erg, Eviso, Gas Plus, Hera, Iren, Italgas, Saipem, Snam e Terna; a settembre, per Saras è stata revocata la quotazione (delisting).
ENERGETICI IN CONTROTENDENZA IN BORSA: -2,68% LA CAPITALIZZAZIONE IN UN ANNO MA L’ANDAMENTO COMPLESSIVO È IN AUMENTO
Al 1° gennaio 2025, le 18 Società dell’energia quotate capitalizzavano 175,8 miliardi di euro, rappresentando il 21,69% dell’intero listino; negli ultimi dodici mesi, il loro peso è diminuito, avendo perso 4,8 miliardi, il 2,68% della capitalizzazione, che al 1° gennaio era di 180,6 miliardi di euro. Il risultato del settore è in controtendenza, perché si inserisce in un andamento complessivo della Borsa che, invece, è cresciuto nel 2024 del 6,4%, passando da una capitalizzazione di 761,9 miliardi di euro a una di 810,6 miliardi di euro al 1° gennaio 2025.
ENEL ED ENI AL TOP DELLA CAPITALIZZAZIONE
Dall’analisi CoMar emerge che le maggiori capitalizzazioni sono di Enel con 70 miliardi di euro (che da sola pesa per l’8,6% del totale del Listino), Eni con 42,9 miliardi (5,3%), Terna con 15,3 miliardi (1,9%), Snam con 14,3 miliardi (1,7%); ognuna delle successive vale meno dell’1% del totale del Listino, a cominciare da A2a, che capitalizza 6,7 miliardi, seguita da Hera con 5,1 miliardi, Saipem con 5 miliardi, Italgas con 4,3 miliardi, Acea con 3,9 miliardi, Erg con 2,9 miliardi, Iren con 2,5 miliardi; chiudono Alerion, Ascopiave, Acinque, Edison R., Gas Plus e le quotate sull’EGM Ecosuntek ed Eviso.
EVISO, SAIPEM E ACEA HANNO REGISTRATO LE CRESCITE MAGGIORI IN TERMINI DI CAPITALIZZAZIONE
A livello di variazioni 2024 le crescite maggiori sono state di Eviso (+154,6%), Saipem (+70,6%), Acea (+35%), Gas Plus (+28,2%), Ascopiave (+22,2%), seguite, nell’ordine, da Edison R., Hera, A2a, Italgas, Enel, Terna; tutte le altre 7 sono in territorio negativo, particolarmente con Alerion (-39%), Erg (-31,9%), Eni (-17%). L’andamento complessivo del settore nel 2024 è stato condizionato dalle perdite di capitalizzazione di Eni per 8,8 miliardi di euro, di Erg per 1,3 miliardi, di Snam per 1,27 miliardi; non compensate dagli incrementi delle capitalizzazioni di Saipem per 2 miliardi, di Enel per 1,5 miliardi, di Acea per 1 miliardo.
ROSSI (COMAR): TENSIONI SU PREZZI INFLUENZERANNO SENSIBILMENTE I CORSI AZIONARI DELLE SOCIETÀ DEL SETTORE
“Le rinnovate tensioni sui prezzi delle commodities energetiche che si vanno manifestando in questo inizio di anno, in gran parte di natura speculativa ed i conseguenti riflessi sui consumatori finali non mancheranno – secondo Massimo Rossi, Presidente di CoMar – di influenzare sensibilmente i corsi azionari delle Società del settore”.