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Gnl, il carburante alternativo (e pulito)

In Italia aumentano i distributori di Gnl e il metano conquista sempre più spazio nel settore mobilità
Il Gnl, ovvero il gas naturale liquefatto, sta diventano conquistando sempre più spazio nel settore mobilità. E mentre nei paesi scandinavi esiste già una filiera per il settore navale, in Italia cresce il numero di distributori.
Il Gnl, grazie ad una riduzione del volume specifico del gas, consente lo stoccaggio ed il trasporto di notevoli quantità di energia in piccoli spazi, facilitando l’avvento di un carburante più pulito qual è il metano anche in ambiti di trasporto particolarmente inquinanti, come le navi da crociera. Ed è per questo che le attuali politiche energetiche puntano sul Gas naturale liquido non solo per usi usi industriali e domestici, ma anche come carburante per i trasporti marittimi e terrestri.
Attualmente, in Italia, possiamo contare su ben 10 distributori aperti al pubblico, con punti vendita a Piacenza, Novi Ligure (Al), Castel San Pietro Terme (Bo), Corridonia (Mc), Gera Lario (Co), Pontedera (Pi), Villa Falletto (Cn), Padova Interporto, Rimini e Noceto (Pr) e a San Matteo di Modena.
A questi, poi, sono da aggiungere altri 9 impianti che,attraverso un processo di rigassificazione del Gnl, riforniscono i tradizionali autoveicoli bifuel a metano compresso. Un grande pregio del Gnl e’ infatti quello di essere piu’ facilmente trasportabile, rendendo di fatto possibile l’utilizzo del metano in assenza di metanodotto.
Prima, per numero di distributori è l’Emilia Romagna, con 5 distributori. La regione padana, a dire il vero, è anche la prima in Italia per circolante autovetture a Gpl e metano con quasi 500mila unita’ (499.480, per la precisione) e seconda in rapporto al circolante totale con un 17,80%, contro una media nazionale all’8,24.
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