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I lockdown in Europa frenano la ripresa petrolifera

Secondo Rystad Energy, il consumo di carburante per le strade in Europa è notevolmente diminuito a causa dei lockdown delle ultime settimane. Tuttavia, la domanda complessiva di petrolio non è così bassa a causa del freddo

Secondo le stime e gli analisti di Bloomberg, la domanda di carburante per il traffico stradale e per i trasporti nella maggior parte dell’Europa all’inizio del 2021 è probabilmente al livello più debole dalla fine dei primi lockdown dello scorso anno, decisi per combattere l’aumento vertiginoso dei casi di Covid-19.ù

LA SITUAZIONE IN EUROPA, UK E GERMANIA IN LOCKDOWN

Nonostante l’inizio delle campagne di vaccinazione in Europa, molti paesi continuano a combattere ogni giorno con un aumento dei casi e sono in situazioni di lockdown da prima di Natale.

Il Regno Unito, ad esempio, dove è stato identificato per la prima volta il nuovo ceppo del virus, ha dichiarato lo stop a livello nazionale almeno fino alla metà di febbraio, con le persone autorizzate a uscire di casa solo per svolgere compiti essenziali come shopping, lavoro e attività fisica.

Anche la Germania, la più grande economia europea, è bloccata a livello nazionale almeno fino al 31 gennaio, mentre i Paesi Bassi saranno bloccati almeno fino al 9 febbraio.

FRANCIA, ITALIA E SPAGNA CHIUSURE PIU’ LEGGERE MA MOBILITA’ IN FRENATA

Leggermente meno stringenti i blocchi decisi in Francia, Italia e Spagna dove comunque la mobilità è ai minimi da giugno ed è stato inferiore del 37% la scorsa settimana rispetto ai livelli precedenti la pandemia, come hanno mostrato i dati compilati da Bloomberg.

DOMANDA PETROLIFERA SOSTENUTA IN PARTE DAL FREDDO

Secondo Rystad Energy, il consumo di carburante per le strade in Europa è notevolmente diminuito a causa dei blocchi nelle ultime settimane.

Tuttavia, la domanda complessiva di petrolio in Europa non è così bassa come la primavera scorsa perché il freddo invernale che ha colpito la maggior parte del continente sta facendo aumentare l’uso di prodotti petroliferi per il riscaldamento.

Nonostante ciò, i blocchi stanno comunque indebolendo la domanda di petrolio ed è improbabile che il consumo riprenda materialmente nei prossimi due o tre mesi, affermano gli analisti.

OPEC STIMA UN IMPATTO NEGATIVO SUI CONSUMI NEL PRIMO TRIMESTRE 2021

Nella sua relazione mensile sul mercato del petrolio di gennaio, l’OPEC ha dichiarato che le restrizioni e i blocchi hanno influenzato negativamente la domanda europea di carburanti per i trasporti alla fine del 2020 e continueranno a pesare sui consumi nel primo trimestre del 2021, con “un significativo negativo impatto”.

In Europa, “le incertezze rimangono elevate in futuro, con i principali rischi che sono legati a questioni relative alle misure di contenimento del Covid-19 e all’impatto della pandemia sul comportamento dei consumatori. Questi includeranno anche quanti paesi stanno adattando misure di blocco e per quanto tempo”, ha affermato l’OPEC nelle sue aspettative a breve termine sulla domanda di petrolio in Europa.

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