Advertisement Skip to content
CO2

I maggiori progetti di cattura e stoccaggio del carbonio in tutta Europa

Secondo l’Associazione internazionale dei produttori di petrolio e gas, in Europa ci sono circa 70 progetti CCS esistenti o pianificati

Negli ultimi anni gli sforzi per rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera e immagazzinarla in depositi sotterranei hanno preso piede in tutta Europa, mentre le industrie e i governi cercano di ridurre le emissioni per raggiungere i loro obiettivi climatici.

La tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (carbon capture and storage – CCS) rimuove le emissioni di CO2 dall’atmosfera e le immagazzina nel sottosuolo. Parte dell’anidride carbonica catturata può essere anche utilizzata in una serie di applicazioni industriali.

Secondo l’Associazione internazionale dei produttori di petrolio e gas, in Europa ci sono circa 70 progetti CCS esistenti o pianificati. Eccone alcuni in fase di sviluppo.

NORVEGIA

– Northern Lights, progetto in joint venture tra Equinor, TotalEnergies e Shell. Prevede di iniziare a iniettare fino a 1,5 milioni di tonnellate all’anno (mtpa) di CO2 nell’acquifero salino vicino al giacimento di gas Troll, dalla metà del 2024. Ci sono anche dei piani per aumentare la capacità di stoccaggio a 5-6 mtpa dal 2026, in attesa della domanda;

– Smeaheia, progetto di Equinor per lo sviluppo di un sito di stoccaggio nel Mare del Nord, con un potenziale di iniezione fino a 20 mtpa dal 2027-2028. Equinor, a cui è stata assegnata la licenza di esplorazione nel 2022, ha affermato che sta cercando di iniettare la CO2 catturata dalla propria produzione di idrogeno e da alcuni clienti industriali in Europa. La società punta a prendere la decisione finale di investimento nel 2025;

– Luna, un progetto guidato dalla tedesca Wintershall Dea, per immagazzinare fino a 5 mtpa di CO2 in un sito a circa 120 km a ovest di Bergen. Wintershall Dea e il suo partner norvegese Cape Omega hanno ottenuto la licenza di esplorazione ad ottobre. Nella licenza Wintershall Dea detiene il 60% del capitale e la norvegese Cape Omega il restante 40%;

– Errai, progetto congiunto della britannica Neptune Energy e della norvegese Horisont Energi per sviluppare un sito di stoccaggio nel Mare del Nord con una capacità di 4-8 mtpa e un terminal di ricezione a terra. I partner devono ancora richiedere la licenza.

REGNO UNITO

– Acorn CCS, un progetto al largo delle coste scozzesi per sviluppare un sito di stoccaggio con una capacità annua di 5-10 mtpa di CO2 entro il 2030. Storegga, Shell e Harbour Energy detengono ciascuna una quota del 30% e North Sea Midstream Partners (NSMP) il restante 10% nel progetto;

– Viking CCS – progetto precedentemente noto come V Net Zero – è guidato dalla società indipendente di petrolio e gas Harbour Energy e mira ad immagazzinare fino a 10 mtpa di CO2 entro il 2030 nei giacimenti di gas esauriti nel Mare del Nord meridionale. Prevede di iniziare a iniettare CO2 nel 2027, inizialmente ad una velocità di 2 mtpa di CO2;

– Northern Endurance, una partnership guidata da BP che vuole sviluppare infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio di circa 20 mtpa di CO2 catturata in due distretti industriali a Teesside e Humberside a partire dal 2030. Il progetto prevede di trasportare la CO2 tramite gasdotti fino ad un sito di stoccaggio a circa 145 km offshore nel Mare del Nord meridionale. Altri partner del progetto sono National Grid, Equinor, Shell e TotalEnergies;

– Il progetto HyNet North West mira a convertire il gas e il fuel gas dalla raffineria di Stanlow, nel Cheshire, in idrogeno a basse emissioni di carbonio, catturando e trasferendo la CO2 prodotta durante il processo tramite gasdotti allo stoccaggio offshore nella baia di Liverpool. Anche le caverne di sale preesistenti nel Cheshire saranno utilizzate come deposito. Le operazioni dovrebbero iniziare nel 2025 ed immagazzineranno circa 4,5 mtpa di CO2, salendo a 10 mtpa entro il 2030.

OLANDA

– Porthos, un progetto del porto di Rotterdam, Gasunie ed EBN, mira ad immagazzinare 2,5 mtpa di CO2 nei giacimenti di gas olandesi esauriti nel Mare del Nord. Tutta la capacità di stoccaggio è già stata appaltata da 4 partner industriali: Air Liquide, Air Products, ExxonMobil e Shell. Il progetto prevedeva di avviare le iniezioni di CO2 nel 2024-2025, ma è probabile che l’avvio venga ritardato a causa di questioni legali;

– L10, un progetto guidato da Neptune Energy per immagazzinare 4-5 mtpa di CO2 in un giacimento di gas esaurito nel Mare del Nord olandese, con le prime iniezioni che dovrebbero iniziare nel 2026. Altri partner del progetto sono ExxonMobil, Rosewood Exploration ed EBN, di proprietà statale.

DANIMARCA

– Greensand, un progetto guidato da INEOS Energy e Wintershall Dea, prevede di iniziare ad iniettare fino a 1,5 mtpa di CO2 dal 2025 nei giacimenti esauriti di petrolio e gas nella sezione danese del Mare del Nord e di aumentare la capacità a 8 mtpa entro il 2030;

– Bifrost, un progetto guidato da TotalEnergies, mira ad iniettare fino a 3 mtpa di CO2 in un giacimento esaurito di petrolio e gas nella sezione danese del Mare del Nord a partire dal 2027. Il progetto coinvolge anche Orsted, che gestisce oleodotti offshore, e la Technical University della Danimarca. Le aree oltre Bifrost potrebbero essere esplorate per iniettare potenzialmente fino a 10 mtpa entro il 2030.

GERMANIA

– Il terminal di esportazione di CO2 di Wilhelmshaven, un progetto guidato da Wintershall Dea per costruire un impianto di liquefazione e stoccaggio temporaneo di CO2 a Wilhelmshaven, l’unico porto in acque profonde della Germania. La CO2 potrebbe essere spedita o convogliata in siti di stoccaggio permanente sotto il Mare del Nord. Il progetto punta a gestire inizialmente circa 1 mtpa di CO2 dal 2026.

BULGARIA

– ANRAV, un progetto guidato dalla società energetica privata irlandese Petroceltic, collegherà gli impianti di cattura di CO2 presso il cementificio Devnya di HeidelbergCement, nel nord-est della Bulgaria, con lo stoccaggio permanente offshore nel giacimento esaurito di gas del Mar Nero di Galata. Dovrebbe entrare in funzione nel 2028 e avrà una capacità di 800.000 tonnellate di CO2 all’anno.

FRANCIA

– PYCASSO, un progetto che cattura il carbonio dalle industrie nel sud-ovest della Francia e nel nord della Spagna e lo immagazzina in un giacimento di gas esaurito in Aquitania. Il progetto prevede di trasportare circa 1 mtpa di CO2 entro il 2030.

ISLANDA

– Il terminal Coda sarà un hub transfrontaliero per il trasporto e lo stoccaggio del carbonio a Straumsvík, gestito dalla società islandese di stoccaggio del carbonio Carbfix. La CO2 catturata dalle aziende industriali verrà spedita al terminal per essere sciolta in acqua, prima di essere iniettata nella roccia basaltica. Le operazioni, gradualmente, dovrebbero raggiungere fino a 3 mtpa di CO2 dal 2031;

– Il progetto Silverstone, coordinato da Carbfix, utilizzerà la cattura di CO2 su scala commerciale, la dissolverà in acqua e la inietterà nella roccia basaltica sotterranea per lo stoccaggio di minerali nella centrale geotermica di Hellisheidi, vicino al Monte Hengill. Silverstone catturerà ed immagazzinerà circa 25.000 tonnellate di CO2 all’anno. L’avvio è previsto nel primo trimestre del 2025.

ITALIA

– L’hub CCS di Ravenna, guidato da Eni, è un progetto per catturare la CO2 e trasportarla in giacimenti di gas esauriti offshore al largo di Ravenna, nel Mar Adriatico. La prima fase del progetto è prevista nel 2023. L’intera catena di cattura, trasporto e stoccaggio gestirà fino a 100.000 mtpa di CO2.

IRLANDA

– Il progetto Cork CCS mira ad immagazzinare l’anidride carbonica catturato dagli impianti industriali irlandesi in un giacimento di gas esaurito nel Mar Celtico, riutilizzando potenzialmente un gasdotto esistente per il trasporto. Il progetto è guidato dall’utility Ervia.

SVEZIA

– Il progetto Slite CCS, guidato da HeidelbergCement e dalla sua controllata svedese Cementa presso il cementificio Slite sull’isola svedese di Gotland, nel Mar Baltico, punta a catturare fino a 1,8 mtpa di CO2, circa il 3% delle emissioni totali della Svezia.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su