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Cavi Elettrici Sottomarini

Idrogeno verde, al via studio per produrlo con l’eolico offshore

ITM Power e Orsted, Siemens Gamesa Renewable Energy ed Element Energy hanno ricevuto 5 mln di euro di finanziamento dall’Ue

ITM Power e Orsted condurranno uno studio di fattibilità per produrre idrogeno verde nei parchi eolici offshore europei come parte di un consorzio che ha ricevuto finanziamenti da parte dell’Unione europea.

IL PROGETTO

Secondo quanto ha dichiarato ITM Power le società, insieme a Siemens Gamesa Renewable Energy ed Element Energy, hanno ricevuto 5 milioni di euro dalla Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking (FCH2-JU) controllata dalla Commissione Europea per “indagare la fattibilità e il potenziale di combinare una turbina eolica offshore direttamente con un elettrolizzatore in grado di trasporta idrogeno rinnovabile a terra”, ha affermato ITM Power. Il progetto, denominato Oyster, dovrebbe durare da quest’anno alla fine del 2024.
Un sistema di elettrolizzatore compatto sarà integrato in un’unica turbina eolica offshore, consentendo anche la desalinizzazione e il trattamento dell’acqua, e l’uso dell’acqua di mare come materia prima per l’elettrolisi.

PRIMO PROGETTO PER UN PRODURRE IDROGENO OFFSHORE A BASSO COSTO

Il progetto è un primo passo verso lo sviluppo di un’industria di produzione di idrogeno offshore commerciale a basso costo, con potenziale per la tecnologia in Europa e oltre, ha affermato ITM Power.

COMPETITIVO CON IL GAS CON UNA CARBON TAX

I partner del progetto Oyster suggeriscono che l’idrogeno verde prodotto dall’eolico offshore potrebbe essere competitivo in termini di costi con il gas naturale con una tassa sulla Co2 almeno sufficiente.

COSA FARANNO LE AZIENDE

ITM Power svilupperà e testerà il sistema elettrolizzatore, mentre lo specialista di energia eolica offshore Orsted analizzerà lo sviluppo. Siemens Gamesa ed Element Energy forniranno supporto tecnico.

L’UE ha fissato l’obiettivo di raggiungere 6 GW di elettrolisi dell’idrogeno rinnovabile entro il 2024, per arrivare ad almeno 40 GW entro il 2030.

 

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