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CO2 crediti carbonio ETS

Il mercato globale della rimozione del carbonio vola verso i 100 miliardi di dollari l’anno

Gli scienziati delle Nazioni Unite stimano che, ogni anno, dovrebbero essere rimosse dall’atmosfera miliardi di tonnellate di carbonio, utilizzando la natura o la tecnologia per raggiungere gli obiettivi climatici globali

Il mercato globale dei crediti per la rimozione del carbonio, se verranno affrontate le barriere che ne ostacolano la crescita, tra il 2030 e il 2035 potrebbe raggiungere i 100 miliardi di dollari all’anno, rispetto ai 2,7 miliardi di dollari del 2023. È quanto afferma in un rapporto la società di consulenza gestionale Oliver Wyman.

Il peggioramento del cambiamento climatico e gli sforzi inadeguati per ridurre le emissioni hanno portato gli scienziati delle Nazioni Unite a stimare che, ogni anno, debbano essere rimosse dall’atmosfera miliardi di tonnellate di carbonio, utilizzando la natura o la tecnologia per raggiungere gli obiettivi climatici globali.

I CREDITI DI CARBONIO

La domanda di crediti di carbonio ha iniziato ad aumentare da settori diversi, come la tecnologia e la finanza, la chimica e l’aviazione, ma – si legge nel rapporto, redatto da Oliver Wyman, della City of London Corporation e dello UK Carbon Markets Forum – non è ancora abbastanza ampia da guidare la portata dei progetti che gli esperti ritengono necessari. Le vendite totali di rimozioni di CO2 lo scorso anno sono state stimate in 2,7 miliardi di dollari, ma potrebbero crescere fino a 100 miliardi di dollari all’anno entro il 2030-2035.

GLI OSTACOLI AL MERCATO DEL CARBONIO

Gli ostacoli alla crescita del mercato includono la mancanza di standard universalmente concordati sui crediti di rimozione della CO2 e la mancanza di indicazioni su come le rimozioni possono essere utilizzate per contribuire a raggiungere gli obiettivi climatici. Secondo gli attuali tassi di crescita tra il 2020 e il 2023, entro il 2030-2035 il mercato dovrebbe raggiungere i 10 miliardi di dollari all’anno.

Per far crescere il mercato in Gran Bretagna, il governo dovrebbe includere le rimozioni nel suo sistema di scambio delle emissioni, definire un quadro finanziario per sostenere il mercato e approvare l’uso delle rimozioni all’interno delle strategie aziendali per l’azzeramento delle emissioni nette.

I PROGETTI DI RIMOZIONE DELLA CO2

A livello globale, fino ad oggi sono stati investiti 32 miliardi di dollari in progetti di rimozione dell’anidride carbonica, di cui 21 miliardi di dollari in soluzioni ingegnerizzate, come progetti di cattura diretta dell’aria (DAC) che aspirano CO2 dall’atmosfera e 11 miliardi di dollari in soluzioni basate sulla natura, come la piantumazione alberi.

I critici dell’utilizzo della rimozione del carbonio avvertono che concentrarsi troppo sul suo utilizzo potrebbe dissuadere le aziende dal ridurre il più possibile le proprie emissioni.

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