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Pichetto

Il ministro Pichetto Fratin: a breve arriverà la proposta di legge delega sul nucleare

In un’intervista a RaiNews 24 il ministro Pichetto ha spiegato che “appena il Dipartimento VIA-VAS avrà svolto la propria valutazione giuridica ci sarà la valutazione di ordine politico da parte del Consiglio dei Ministri e la proposta del disegno di legge”

“I miei uffici stanno trasmettendo la proposta di legge delega a Palazzo Chigi per le valutazioni di ordine giuridico che fa il Dipartimento di Palazzo Chigi. Appena il Dipartimento avrà svolto la propria valutazione giuridica ci sarà la valutazione di ordine politico da parte del Consiglio dei Ministri e la proposta del disegno di legge”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un’intervista a RaiNews 24.

Per quanto riguarda invece il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, Pichetto ha spiegato che “attualmente i nostri rifiuti di ordine ospedaliero e civile sono suddivisi in un centinaio di depositi su 22 siti a livello nazionale. Attualmente è in procedura VIA-VAS la valutazione su quelli che erano stati i siti indicati dalla Carta nazionale e, rispetto alle valutazioni che farà la Commissione VIA-VAS, il Consiglio dei Ministri farà le proprie scelte”.

Secondo il ministro, “ad oggi vi sono giusto 2-3 regioni che non hanno un sito. L’interesse nazionale è ridurre i siti. La valutazione fatta 10 anni era di individuare un unico sito dove mettere i liquidi, le siringhe, le garze e le lastre dei reparti ospedalieri, che rappresentano l’80-90% dei rifiuti radioattivi. Credo sia una responsabilità che tutti dobbiamo avere”. 

PICHETTO: “I QUANTITATIVI DI GAS SONO IN GRADO DI COPRIRE LA DOMANDA”

“Posso rassicurare – ha affermato Pichetto – che i quantitativi di gas sono in grado di coprire la domanda. Abbiamo degli stoccaggi molto alti, quasi al 78%, quindi il gas c’è. A seguito della chiusura del transito del gas in Ucraina c’è stato un aumento del prezzo da 35 a 50 euro al megawattora, dovuto al timore che venisse a mancare il quantitativo, soprattutto per Paesi come Ungheria, Austria e Slovacchia. Il sistema di solidarietà però sta funzionando, quindi anche in questi Paesi il gas non dovrebbe mancare”.

PICHETTO: “OGGI CI SONO LE CONDIZIONI PER UN PREZZO SOTTO I 50 €/MWh”

Il titolare del Mase ha poi spiegato che il mercato del gas “è una borsa, c’è chi compra e chi vende e anche a scadenza, non sull’immediato. Come nelle borse ordinarie ci sono i ribassisti e i rialzisti. Non dobbiamo cadere nella spirale che nel 2022 portò l’Europa a valori che prima erano inimmaginabili. Allora si arrivò fino a 350 euro al megawattora, mentre oggi credo ci siano le condizioni per lavorare affinché il prezzo del gas resti sotto i 50 €/MWh”.

IL DISACCOPPIAMENTO TRA I PREZZI DI ELETTRICITÀ E GAS 

Per Pichetto il disaccoppiamento tra il prezzo del gas e quello dell’elettricità “è la grande battaglia. Bisogna trovare il modo di mettere d’accordo tutti i Paesi europei, e non tutti hanno gli stessi interessi. Ci sono Paesi che non sentono questo tema come loro perché hanno un’autonomia energetica e dei prezzi dell’elettricità separati rispetto al gas, come la Francia e la Spagna. Bisogna cercare di trovare un punto di accordo per cambiare a livello europeo questo meccanismo. C’è dell’energia elettrica producibile a basso costo di produzione e un’altra energia producibile ad alto costo: quella a basso costo è quella del fotovoltaico, dell’eolico e dell’idroelettrico, mentre quella ad alto costo è quella che proviene dal gas. Si tratta di trovare un punto di equilibrio rispetto al meccanismo attuale, che effettua il calcolo solo in base al gas”.

“GLI USA POSSONO ESSERE UNA GARANZIA DEI QUANTITATIVI DISPONIBILI” 

“Il GNL è un percorso calmierante importante, perché avere la risorsa dei rigassificatori significa poter acquistare gas da tutto il mondo. Gli Stati Uniti sono un grande fornitore di gas e possono essere anche una garanzia del quantitativo a disposizione”, ha concluso il ministro.

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