Con l’espansione della produzione di energia rinnovabile, saranno necessari ingenti investimenti nelle infrastrutture energetiche, che potrebbero portare a un aumento dei costi di rete in futuro, ha spiegato Acer.
Nel 2024, i prezzi dell’elettricità per le famiglie sono diminuiti del 5% rispetto al 2023. Ciò è dovuto principalmente a un calo del 17% della componente energetica dei prezzi. Tuttavia, questo calo è stato parzialmente compensato dall’aumento dei costi di rete e dalla graduale eliminazione di alcuni sussidi. Nel quarto trimestre, i prezzi e la loro composizione sono rimasti stabili, senza variazioni significative rispetto al trimestre precedente. È quanto emerge dai dati di Acer, l’Agenzia europea di cooperazione tra i regolatori energetici che ha aggiornato il suo cruscotto di dati, che traccia le variazioni mensili dei prezzi dell’energia per le famiglie negli Stati membri dell’UE e in Norvegia da gennaio 2019 a dicembre 2024.
GAS IN CALO DEL 7% IN MEDIA, MA NELL’ULTIMO TRIMESTRE LEGGERO AUMENTO SECONDO ACER
Analogamente, i prezzi del gas per le famiglie sono diminuiti in media del 7% nel 2024, grazie al calo del 20% della componente energetica. L’eliminazione dei sussidi ha contribuito all’aumento della componente fiscale, compensando parzialmente la diminuzione. Nell’ultimo trimestre, i prezzi medi del gas per gli utenti finali sono leggermente aumentati.
RINNOVABILI ABBASSANO PREZZI ENERGIA MA AUMENTANO COSTI DI INVESTIMENTO NELLE RETI
Il calo dei costi energetici riflette l’impatto del crescente utilizzo delle energie rinnovabili in Europa. Tuttavia, con l’espansione della produzione di energia rinnovabile, saranno necessari ingenti investimenti nelle infrastrutture energetiche, che potrebbero portare a un aumento dei costi di rete in futuro, ha spiegato Acer.
PIANO D’AZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SULL’ACCESSIBILITÀ ENERGETICA FONDAMENTALE PER AFFRONTARE QUESTE SFIDE
L’imminente Piano d’azione della Commissione europea sull’accessibilità energetica sarà fondamentale per affrontare queste sfide. Le tendenze attuali evidenziano l’importanza di considerare i costi complessivi del sistema energetico (comprese le spese per le reti e le infrastrutture), piuttosto che concentrarsi esclusivamente sui costi delle materie prime, ha concluso Acer.