In arrivo fino a 11mila euro per i cittadini e 20mila per le imprese. Oggi il Ministero pubblica il tutorial con tutte le istruzioni per non perdere il bonus.L’atteso click day per gli incentivi 2025 dedicati all’acquisto di auto elettriche, inizialmente previsto per il 15 ottobre, non è partito, generando confusione tra i cittadini. A fare chiarezza è direttamente il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), che respinge l’idea di uno slittamento e fissa la data definitiva per l’apertura della piattaforma Sogei: mercoledì 22 ottobre. “Non c’è nessuno slittamento,” sottolineano fonti del ministero su diversi quotidiani questa mattina, spiegando che la tempistica è sempre stata prevista a circa 30 giorni dall’apertura del portale per i concessionari, avvenuta lo scorso 23 settembre.
LE REGOLE DEL GIOCO: CHI PUÒ ACCEDERE AI 597 MILIONI DEL PNRR
Il provvedimento, finanziato con 597 milioni di euro provenienti dal Pnrr, si rivolge a fasce ben precise della popolazione. Per le persone fisiche, il contributo a fondo perduto per l’acquisto di un’auto elettrica è legato all’Isee: l’aiuto ammonterà a 11.000 euro per i redditi fino a 30.000 euro, mentre scenderà a 9.000 euro per la fascia Isee compresa tra 30.001 e 40.000 euro. Per accedere al bonus è necessario rottamare contestualmente un veicolo con motore termico fino a Euro 5, di cui si deve essere proprietari da almeno sei mesi.
L’agevolazione sarà riconosciuta a un solo componente per nucleo familiare. Per le microimprese, invece, l’incentivo per l’acquisto di veicoli commerciali a zero emissioni (categorie N1 e N2) sarà pari al 30% del valore del nuovo mezzo, con un limite massimo di 20.000 euro per ogni veicolo.
IL NODO GEOGRAFICO: INCENTIVI SOLO NELLE GRANDI AREE URBANE
L’accesso al contributo è però subordinato a un preciso paletto territoriale. Potranno beneficiare del bonus solo le persone fisiche e le microimprese con residenza o sede legale nelle cosiddette “aree urbane funzionali”. Secondo la definizione fornita dall’Istat, si tratta delle città con oltre 50.000 abitanti e delle rispettive aree di pendolarismo, territori interconnessi dal punto di vista economico. Proprio questo criterio, considerato da alcuni troppo restrittivo, aveva richiesto un supplemento di riflessione durante la lunga gestazione del decreto, approvato ad agosto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale a settembre.
LA NUOVA TEMPISTICA E IL TUTORIAL PER I CITTADINI
Il percorso per ottenere il bonus entra dunque nel vivo. Dopo l’attivazione del sito per i concessionari il 23 settembre, il secondo e decisivo step per i cittadini è ora fissato per il 22 ottobre. Per preparare al meglio i potenziali beneficiari, il Ministero dell’Ambiente pubblicherà già oggi un tutorial con tutte le istruzioni operative per accedere alla piattaforma e presentare la domanda. Una mossa che, nelle intenzioni del ministro Gilberto Pichetto Fratin, mira a rendere la transizione ecologica “sostenibile” anche dal punto di vista sociale, supportando i redditi più bassi e il tessuto delle microimprese.