Con il decreto Cer che sta per essere pubblicato , entreranno in vigore gli incentivi che favoriranno le comunità energetiche fino a una potenza massima di 5 GW
Sta per concludersi l’esame della Corte dei Conti dopo la firma a inizio dicembre, poi il decreto Cer potrà finalmente essere pubblicato e aprire così la strada agli incentivi per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.
Da qui fino al 2027, le comunità energetiche e i sistemi di autoconsumo collettivo potranno passare da 100 a 15-20mila secondo le stime del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Era dicembre quando il ministro Pichetto Fratin trasmetteva alla CdC il testo che prevede una serie di agevolazioni (vedi schema sotto) per accedere alle nuove comunità.
“Entrambi sono contributi limitati che si esauriranno presto”, avverte oggi Glauco Bisso su La Stampa. Che spiega, in riferimento al target dei 5 GW di potenza massima agevolative che per esaurirla “bastano circa 50 mila condomìni della dimensione di 50 appartamenti ciascuno, con potenze medie installate di 100 kW per edificio. Se poi vi si aggiungono solo una parte delle 25 mila parrocchie italiane, che si sono preparate da tempo, è facile comprendere che gli incentivi si esauriranno presto. Per esaurire i fondi del Pnrr di 2,2 miliardi bastano invece 55.000 edifici con una spesa di centomila euro per l’installazione”.
Sempre nel 2024 entrerà in vigore il bonus fotovoltaico per i meno abbienti.
L’ITER PER ACCEDERE AGLI INCENTIVI
Una volta pubblicato il decreto Cer, entro febbraio, i passaggi per accedere alle agevolazioni saranno i seguenti:
- Individuo un’area dove realizzare l’impianto e altri utenti con cui associarsi connessi
alla stessa cabina primaria. - Creo la CER con uno Statuto o un atto costitutivo, che abbia come oggetto sociale
prevalente i benefici ambientali, economici e sociali. - Verifico facoltativamente in via preliminare con il Gestore Servizi Energetici (GSE) se
il progetto può essere ammesso all’incentivo. - Ottengo l’autorizzazione a installare e connettere il mio impianto alla rete, per
renderlo operativo. - Richiedo l’incentivo al GSE.
Prima però occorrerà aspettare trenta giorni affinché il Gse e poi Arera verifichino queste regole d’accesso, dopo 45 giorni verrà attivata la piattaforma per accedere alle agevolazioni.
LO STATO DELL’ARTE
A dicembre, l’Electricity Market Report 2023 dell’Energy&Strategy School of Management Politecnico Milan calcolava che in Italia esistono 85 realtà di autoconsumo collettivo più altre 113 in corso di attuazione. Secondo il report, inoltre, in cinque anni grazie alle agevolazioni del decreto e dei fondi Pnrr si potrà arrivare a installare 7 GW di potenza.
Quanto ai dati diffusi a fine anno da Italia Solare, la Lombardia è stata la regione con più energia solare d’Italia, con 3.803 MW di potenza cumulata. Seguono la Puglia, con 3.240 MW di potenza, e il Veneto (2.980 MW). Troviamo poi l’Emilia-Romagna (2.873 MW) e Piemonte (2.362 MW). Lo scorso anno la Sardegna (36 MW), la Basilicata (20 MW), il Piemonte e la Puglia (entrambe 10 MW) sono state le uniche regioni ad aver connesso degli impianti solari di potenza superiore a 10 MW. A livello nazionale, invece, sono oltre 283.000 gli impianti entrati in esercizio, un dato 2,2 volte superiore rispetto allo stesso periodo del 2022.
Quanto alla produzione, la E.S.Co. EnergRed (impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane) ha calcolato la tendenza, basandosi sul Rapporto statistico solare fotovoltaico di aprile 2023 del Gestore Servizi Energetici (GSE) e sugli ulteriori dati del GSE e di Terna di cui al rapporto “Infovoltaico” al 30 settembre 2023, stimato il trend 2024 e calcolando quindi la probabile situazione al 31 dicembre 2024.
Sul podio per produzione lorda al primo posto troviamo la Lombardia con 5.462 GWh che scalza quest’anno la Puglia con 5.006 GWh (che invece nel 2023 era prima con 4.580 GWh). Al terzo posto l’Emilia-Romagna con 4.249 GWh che supera di poco il Veneto con 4.244 GWh.
Seguono quindi Piemonte (3.415 GWh), Sicilia (3.040 GWh), Lazio (2.866 GWh), Sardegna (2.031 GWh), Marche (1.887 GWh), Toscana (1.713 GWh), Abruzzo (1.330 GWh), Campania (1.134 GWh), Calabria (996 GWh), Trentino-Alto Adige (904 GWh), Umbria (852 GWh), Basilicata (625 GWh), Molise (274 GWh), Liguria (260 GWh), Friuli-Venezia Giulia (244 GWh) e Valle d’Aosta (52 GWh).
A far lievitare il numero sono soprattutto gli impianti aziendali, con una grande crescita di quelli della nostra piccola e media impresa. «Si può risparmiare dal 50 all’80%, per questo un numero sempre maggiore di PMI opta per gli impianti fotovoltaici» spiega Moreno Scarchini, ceo di EnergRed, considerata oggi la “Ferrari del fotovoltaico”.