La spesa italiana per il gas è la più alta dell’eurozona in rapporto al prodotto interno lordo, secondo le stime di Fitch
L’Italia potrebbe entrare in recessione nel 2023: secondo il Global economic outlook di Fitch, il pil italiano dovrebbe scendere dello 0,7% a causa principalmente del caro-energia. Infatti, sottolinea il report dell’agenzia di rating, la spesa italiana per il gas è la più alta dell’eurozona in rapporto al prodotto interno lordo. La stima è stata fatta considerando un prezzo medio di 55 dollari per mcf e in questo modo supererebbe quella della Germania di ben due punti.
IN ITALIA I MAGGIORI AUMENTI DI LUCE E GAS
Non solo. Secondo Fitch la maggiore spesa per la componente energia lascerebbe inevitabilmente meno risorse disponibili per altri beni e servizi e potrebbe portare alla chiusura di alcune produzioni. Il nostro paese, infatti, ha sottolineato l’agenzia di rating, è quello che ha registrato gli aumenti più forti dei prezzi di luce e gas (il 55%) a cui si somma il minor potere di acquisto causato dall’inflazione.
NEL 2022 SPESA PER IL CARO-BOLLETTE A 33 MILIARDI
Intanto, solo per quest’anno, il caro-bollette potrebbe costringere l’Italia a spendere 33 miliardi di euro, pari all’1,9% del pil, in particolare per crediti di imposta, tagli alle accise e aiuti sotto varie forme per le bollette di elettricità e gas.
SLANCIO DAL PNRR, NEL 2024 RIMBALZO A +2,6% PER IL PIL
Per fortuna il Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) dovrebbe garantire un maggior slancio agli investimenti, anche nel settore energetico, tanto che nel 2024 Fitch prevede un rimbalzo dell’economia fino al +2,6%.