L’obiettivo della Banca d’Inghilterra è far si che ogni decisione finanziaria tenga conto dei cambiamenti climatici
La Banca d’Inghilterra ha lanciato l’agenda COP26 per aiutare il finanziamento privato a sostenere la decarbonizzazione dell’intera economia. La mossa cerca di allineare ogni decisione finanziaria a un’economia a basse emissioni di carbonio e anticipa la 26esima Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che sarà ospitata dal Regno Unito a novembre.
SERVONO I PRIVATI
“Per raggiungere le zero emissioni, ogni società, banca, assicuratore e investitore dovrà adeguare i propri modelli di business per un mondo a basse emissioni di carbonio”, ha affermato la Banca d’Inghilterra in una nota.
“L’obiettivo è che ogni decisione finanziaria professionale tenga conto dei cambiamenti climatici. Il giusto quadro per la rendicontazione, la gestione dei rischi e i rendimenti incorporerà queste considerazioni e contribuirà a finanziare un’intera transizione economica”, ha affermato l’istituto.
La banca ha affermato che il riconoscimento delle emissioni nette pari a zero è un imperativo della fisica del clima e, nel caso del Regno Unito e di altri 120 paesi, i mercati finanziari richiedono una chiara divulgazione e una gestione attiva delle opportunità e dei rischi climatici.
“La finanza privata si trova in una posizione unica per aiutare a supportare la transizione richiesta aiutando i cambiamenti negli atteggiamenti, le preferenze dei consumatori e la politica climatica. I mercati possono portare avanti gli aggiustamenti dal futuro, minimizzare i costi e facilitare l’adattamento”, ha affermato la banca.
IL GOVERNATORE CARNEY SARA’ INVIATO DELL’ONU PER IL CLIMA
Il governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha affermato che “le informazioni sul rischio climatico devono essere complete e gli investimenti per un mondo a emissioni zero deve diventare mainstream”.
Carney è stato nominato inviato speciale delle Nazioni Unite per l’azione per il clima e le finanze nel dicembre 2019 ed è anche consulente finanziario per la COP26 presso il Primo Ministro britannico Boris Johnson – due ruoli che assumerà formalmente quando terminerà il suo mandato come Governatore della BoE.