Secondo la Joint Organizations Data Initiative, la crescita della domanda è stata guidata principalmente dai guadagni in Giappone, Indonesia e Corea. Nel frattempo, la produzione globale è diminuita di 274.000 b/g, al minimo di 5 mesi
La domanda globale di petrolio è aumentata a dicembre di 1,3 milioni di barili al giorno, raggiungendo un nuovo record. È quanto emerge dai nuovi dati della Joint Organizations Data Initiative (JODI). La crescita della domanda è stata guidata principalmente dai guadagni in Giappone, Indonesia e Corea. Nel frattempo, la produzione globale di greggio a dicembre è diminuita di 274.000 b/g, al minimo di 5 mesi, guidata dalle perdite negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
La domanda globale era al 102% dei livelli pre-Covid a dicembre, mentre la produzione di greggio era al 96% dei livelli pre-pandemia. Mentre i mercati si sono irrigiditi rispetto a novembre, le scorte globali di greggio e prodotti raffinati sono aumentate in controstagionale di 5,46 milioni di barili. Le scorte rimangono 354 milioni di barili al di sotto della media quinquennale.
Il rapporto di questo mese non include i dati di dicembre di Cina e Russia. Tuttavia, per la prima sono stati inclusi volta i dati di novembre della Russia. La produzione di greggio russa a novembre è aumentata di 143.000 barili al giorno, raggiungendo i 10,02 milioni di b/g ed era solo di 235.000 b/g al di sotto dei livelli pre-invasione. Nel frattempo, la produzione di gas naturale della Russia è aumentata di 2,6 miliardi di metri cubi, raggiungendo il massimo di sei mesi.
A dicembre le scorte di gas naturale dell’Unione europea più il Regno Unito sono diminuite di 9,5 miliardi di metri cubi, meno del prelievo medio stagionale di 11,5 miliardi di metri cubi. Alla fine del mese le scorte erano piene all’85%.
I database di petrolio e gas JODI sono stati aggiornati oggi, con 53 Paesi che riportano i dati per l’ultimo mese di dicembre 2022. I dati inviati a dicembre rappresentano oltre il 57% della domanda globale di petrolio e della produzione globale di greggio.
I DATI SUL PETROLIO DI DICEMBRE
ARABIA SAUDITA
La produzione di greggio è diminuita di 33.000 b/g a 10,44 milioni di b/g. Le esportazioni di greggio sono aumentate di 157.000 b/g a 7,44 milioni di b/g. Le scorte di greggio sono diminuite di 3,05 m/b e le scorte di prodotti sono aumentate di 2,66 milioni di barili. La combustione diretta del greggio è aumentata controstagionale di 48.000 b/g a 477.000 b/g, il massimo stagionale di cinque anni.
STATI UNITI
La produzione di greggio è diminuita di 288 kb/g a 12,09 mb/g. La domanda totale di prodotti è aumentata di 169 kb/g a 20,76 mb/g. Le scorte finali di greggio sono scese di 6,55 mb al livello più basso registrato in JODI. Le scorte finali di prodotto sono aumentate di 6,41 mb.
GIAPPONE
La domanda totale di prodotti è aumentata di 512 kb/g raggiungendo il massimo di 12 mesi.
RUSSIA (DATI DI NOVEMBRE)
La produzione di greggio è aumentata di 143 kb/g a 10,02 mb/g. L’assunzione di greggio della raffineria è aumentata di 68 kb/g a 5,71 mb/g.
I DATI SUL GAS DI DICEMBRE
A dicembre la domanda di gas naturale è aumentata di 30,96 miliardi di metri cubi. Nel frattempo, la produzione di gas è diminuita di 0,18 miliardi di metri cubi su base mensile.
Il consumo di gas dell’Unione europea e del Regno Unito è stato al minimo stagionale di cinque anni. Le scorte sono diminuite di 9,5 miliardi di metri cubi, attestandosi all’85% alla fine del mese. Le importazioni di GNL del gruppo sono aumentate del 66% rispetto ad un anno fa. Le scorte totali di gas sono diminuite di 27,6 miliardi di metri cubi su base mensile, in linea con il prelievo medio stagionale.
Il prossimo aggiornamento sarà il prossimo 16 marzo, con i dati fino a gennaio 2023.