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La mobilità europea raggiunge i massimi post-pandemia nonostante l’aumento della variante Delta

Francia, Italia guidano il miglioramento della mobilità, ma arrivano preoccupazioni per possibili nuove restrizioni

Gli indicatori della domanda di petrolio in Francia e in Italia sono nettamente migliorati nella settimana fino all’11 luglio, alzando la media nelle maggiori economie europee nonostante la variante Delta abbia aumentato i tassi di infezione e un certo numero di paesi ha rivisto la sua posizione su viaggi e piani di riapertura.

MOBILITÀ AUMENTA DEL 12%

La revoca in corso della maggior parte delle misure di lockdown ha comunque visto un aumento della mobilità economica terrestre in Germania, Regno Unito, Spagna, Francia e Italia migliorata di circa il 12% al di sotto dei livelli pre-COVID-19, secondo i dati di Google – citati da S&P Global Platts -, il più alto dall’inizio dell’economia globale chiusura a marzo 2020.

DA FRANCIA E ITALIA MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ

Francia e Italia hanno entrambe registrato miglioramenti della mobilità, con la Francia ora appena il 3% al di sotto dei livelli pre-pandemia alla fine della settimana. La mobilità nelle principali economie della regione, Germania e Regno Unito, non invece è cambiata durante la settimana.

PREOCCUPA LA VARIANTE DELTA

Ma con i tassi di infezione dalla variante Delta ancora in forte aumento e le nuove restrizioni stanno gettando un’ombra sulle previsioni di un forte rimbalzo della domanda di petrolio ed energia nei prossimi mesi.

Francia, Paesi Bassi, Grecia e Spagna hanno annunciato nuove restrizioni il 12 luglio per frenare l’aumento delle infezioni dalla variante Delta. Nella settimana terminata il 10 luglio, Germania e Francia hanno messo in guardia i propri cittadini dal recarsi in Spagna, dove i tassi di infezione sono i più alti dell’Europa continentale.

Il Regno Unito, tuttavia, ha confermato che eliminerà le sue restanti restrizioni a partire dal 19 luglio nonostante gli alti tassi di infezione visto che i tassi di ospedalizzazione e mortalità rimangono comunque bassi.

IL SETTORE AEREO

Dal punto di vista del settore aereo, nell’Europa occidentale, dove la capacità delle compagnie ha sofferto di più a livello globale, la capacità dei posti si è attestata al 43% al di sotto dei normali livelli pre-pandemia il 12 luglio, in aumento del 4,4% rispetto a una settimana fa, ciò grazie alle vacanze e all’aggiunta di capacità operata dalle compagnie.

 

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