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Aramco

La quotazione di Saudi Aramco è vicina?

Le dichiarazioni dell’ex dirigente del colosso energetico saudita in un’intervista alla CNBC. Fatti, numeri e prospettive

“Questo è il momento giusto se dovessero farlo. I mercati petroliferi sembrano buoni per un bel po’”. Con queste parole, Sadad Al Husseini, fondatore di Husseini Energy ed ex vicepresidente esecutivo delle operazioni upstream di Saudi Aramco ha parlato alla CNBC, sostenendo ogni favore alla eventuale seconda quotazione pubblica della società.

UN MOMENTO PERFETTO

“Quindi, se decidessero di lanciare più azioni, questo sarebbe il momento perfetto”. Allo stesso tempo, specifica la CNBC, Husseini ha riconosciuto di non aver sentito nulla di ufficiale da Aramco sulla decisione. Aramco, nella sua pubblicazione mensile dei differenziali del petrolio greggio, ha rivelato gli aumenti di prezzo per le sue vendite di marzo in tutti i suoi mercati. “Questo è certamente un fattore per Aramco quando si tratta di attrarre nuovi capitali”, ha riferito in merito Husseini.

I MERCATI

“I mercati stanno andando molto bene, e stanno andando molto bene per una ragione fondamentale”, ha detto. “C’è una forte domanda di energia, la ripresa globale sta prendendo piede, c’è una carenza di offerta in molte aree del mondo, quindi i mercati stanno andando molto bene solo perché questa è la natura dell’economia globale”.

TROPPO PRESTO PER LA TRANSIZIONE

Il focus di Husseini ha riguardato il continente asiatico, in ripresa molto più velocemente rispetto a Usa ed Europa. “L’Estremo Oriente si sta riprendendo molto rapidamente, molto più aggressivamente” ha precisato. Incombono, però, le riflessioni sui passaggi della transizione energetica. Alla domanda sulle difficoltà di vendita per una nuova quotazione di Aramco, l’ex dirigente ha chiarito che “c’è un forte interesse per una fonte di energia affidabile, sicura e conveniente in tutto il mondo – il petrolio è quello”.

“Sì, anche il gas è fantastico, è pulito e le alternative sì, arriveranno a tempo debito. Ma in questo momento, con il fabbisogno immediato di energia, la migliore fonte è il petrolio, e non ha bisogno di oleodotti, non ha bisogno di terminali GNL” ha concluso Husseini.

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