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L’allarme dell’industria energetica: le reti elettriche europee invecchiano, obiettivi green a rischio

Secondo la Commissione europea, per raggiungere gli obiettivi verdi serviranno investimenti nelle reti elettriche europee per 584 miliardi di euro all’anno fino al 2030. Si prevede che gran parte di questa somma proverrà da fonti private o verrà pagata attraverso le tariffe di rete

L’industria elettrica europea ha avvertito che serviranno investimenti senza precedenti per aggiornare le reti elettriche obsolete, altrimenti l’Ue non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi sull’energia pulita. I piani dell’Unione europea per frenare il cambiamento climatico prevedono milioni di veicoli elettrici in più sulle strade europee entro il 2030, oltre ad una massiccia espansione delle energie rinnovabili e pompe di calore elettriche, che inizieranno a sostituire le caldaie a combustibili fossili nelle abitazioni.

EURELECTRIC: AUMENTARE INVESTIMENTI NELLE RETI ELETTRICHE

L’associazione dell’industria elettrica Eurelectric ha affermato che, per sostenere questi obiettivi, da qui al 2050 gli investimenti medi annuali nelle reti elettriche europee devono essere almeno dell’84% più alti rispetto al 2021. “Vogliamo trasformare l’intero sistema energetico a velocità record e sostituire i combustibili fossili – petrolio e gas – con l’elettricità. Aggiungeremo molta nuova capacità di generazione alla rete, le auto elettriche e le pompe di calore”, ha spiegato il segretario generale di Eurelectric, Kristian Ruby, che ha aggiunto: “oggi non si può dire che quello che facevamo 10 anni fa andrà bene per i prossimi 10 anni, non è così”.

COMMISSIONE UE: SERVONO 584 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO FINO AL 2030

La Commissione europea ha affermato che, per raggiungere gli obiettivi verdi, serviranno investimenti nella rete elettrica per 584 miliardi di euro all’anno fino al 2030. Si prevede che gran parte di questa somma proverrà da fonti private o verrà pagata attraverso le tariffe di rete. Eurelectric ha affermato che i finanziamenti pubblici dovranno mirare al rapido ammodernamento delle reti, rispetto ad altre infrastrutture a lungo termine, come i progetti sull’idrogeno che verranno lanciati negli anni 2030.

Il commissario europeo per l’Energia, Kadri Simson, ha dichiarato che i progetti di rete saranno inclusi in un prossimo elenco di infrastrutture transfrontaliere, a cui verranno offerti permessi e accesso più rapidi ai finanziamenti dell’Unione europea. “Se non aggiorneremo le infrastrutture di rete molto rapidamente – ha spiegato Simson – non raggiungeremo i nostri obiettivi per il 2030”.

LE RETI ELETTRICHE EUROPEE SONO OBSOLETE

Il 40% delle reti di distribuzione elettrica europee hanno oltre 40 anni. La maggior parte è progettata attorno a grandi centrali elettriche centralizzate, e necessiterà di aggiornamenti per distribuire energia dalla flotta di pannelli solari e parchi eolici locali che dovrebbero essere collegati in questo decennio.

I Paesi dell’Unione europea stanno negoziando delle riforme del mercato energetico, che potrebbero rendere più semplice e veloce per gli operatori di rete investire nel potenziamento delle reti. Tuttavia, da giugno i governi stanno faticando ad approvare la legge a causa di una controversia sugli aiuti statali alle centrali elettriche.

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