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Ue

Le auto cinesi invadono la Germania. L’Ue inizia a perdere competitività?

Le importazioni tedesche di auto e componenti dalla Cina schizzano in alto, ma le esportazioni si fermano. È un segnale che l’Ue sta perdendo competitività nel settore? Lo studio “Sta iniziando il Derisking?”

Le auto cinesi invadono la Germania e aumentano i timori dell’automotive dell’Ue. Infatti, nella prima metà dell’anno le importazioni tedesche di veicoli e componenti dalla Cina sono aumentate del 75% rispetto all’anno scorso, secondo lo studio dell’Istituto Economico Tedesco “Sta iniziando il Derisking?”. Al tempo stesso, le esportazioni verso il Paese asiatico del maggiore produttore automobilistico europeo sono diminuite del 21%. È un segnale che l’Europa sta perdendo competitività nel settore?

AUTO, AUMENTA LA PRESSIONE SULL’UE

Nell’ultimo anno i tedeschi hanno visto l’arrivo sul mercato nazionale di otto nuovi marchi cinesi, secondo il rapporto dell’Istituto Economico Tedesco (IW), visto in anteprima da Reuters. Fino ad oggi non hanno ancora riscosso gran successo e rappresentano solo l’1,5%. Ma le importazioni di componenti e vetture realizzati in Cina sono cresciute vertiginosamente, aumentando la pressione sull’industria nazionale. Un incremento a cui hanno contribuito anche le automobili prodotte nell’Impero del Dragone da marchi esteri.

La crescente competizione pesa particolarmente sull’automotive dell’Unione Europea, lontano dai fasti di un tempo. Infatti, oggi solo Germania e Spagna figurano nella classifica mondiale dei dieci produttori di vetture al mondo. Al contrario, nel 2000 le europee in lista erano cinque, comprese Italia, Francia e Gran Bretagna.

“Il modello di business utilizzato per sostenere la produzione automobilistica in Germania – l’esportazione intercontinentale di veicoli di alta qualità – sta subendo una pressione crescente”, hanno scritto gli autori dello studio, Juergen Matthes e Thomas Puls.

“I produttori tedeschi hanno trasferito sempre più produzione in Cina per anni, oggi anche sempre più nella classe premium, che prima era realizzata sul suolo nazionale”, hanno aggiunto.

LE CONTROMISURE

Per porre un argine alla crescente minaccia delle importazioni di auto elettriche cinesi la Commissione Europea potrebbe introdurre dazi aggiuntivi per equilibrare la distanza di prezzi con le case occidentali.

Infatti, è notizia di questi giorni che la Commissione Europea ha iniziato un’indagine per possibile violazione delle regole del mercato da parte dei marchi asiatici, che possono offrire prezzi competitivi grazie agli ingenti sussidi statali nazionali.

Una scelta che il governo cinese ha bollato come “puro protezionismo”.

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