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IRA

Le regole dell’IRA chiariscono poco, che futuro attende Cina e Russia?

La guida del Dipartimento del Tesoro americano sull’IRA spaventa le case automobilistiche di Cina, Russia, Corea del Nord e Iran. L’amministrazione Biden ha pubblicato questa mattina i criteri che dovrebbero chiarire i requisiti che le auto devono avere per beneficiare del credito d’imposta

I consumatori americani forse hanno le idee un po’ più chiare riguardo il modello di Ev da acquistare. Lo stesso non si può dire però per le case automobilistiche russe e cinesi, che potrebbero rimanere escluse. Una possibilità da non sottovalutare, poiché diminuirebbe sensibilmente il numero di modelli incentivabili, spiega una fonte della Casa Bianca. Tutto ruota intorno alla definizione di “entità straniera di interesse”.

REGOLE E MISTERI DELL’IRA

I requisiti per accedere agli incentivi dell’IRA, pubblicati questa mattina dal Dipartimento del Tesoro, accendono il dibattito in America riguardo i possibili risvolti. Le regole che indicano ai consumatori quali modelli beneficeranno dei 7.500 dollari di credito d’imposta non dissipano però i dubbi di esperti e aziende.

L’ampia definizione di “libero scambio” potrebbe lasciare una certa libertà alle aziende di importare minerali critici da nuovi Paesi esteri. Attualmente sono solamente 20 i Paesi che hanno siglato accordi di libero scambio completi con gli Stati Uniti, rileva Axios. Un numero a cui dobbiamo aggiungere l’ultimo sui minerali con il Giappone.

Il Dipartimento del Tesoro ha fatto sapere che richiederà alle aziende il tracciamento delle catene di fornitura per assicurarsi il rispetto delle regole. I patti commerciali prevedono scambi commerciali in quantità limitata, ma le percentuali crescono significativamente negli anni successivi.

Nuovi Stati potrebbero aggiungersi, ma diversi Paesi potrebbero essere esclusi. Perché?

IRA, RUSSIA E CINA RISCHIANO L’ESCLUSIONE. PERCHÉ?

La guida pubblicata dal Dipartimento del Tesoro dice che le auto elettriche non potranno essere incentivate se saranno composte di pezzi o minerali realizzati da una “entità estera di interesse”.

L’istituzione darà maggiori chiarimenti in un futuro ancora indefinito, secondo quanto riferisce Axios. I giuristi concordano sul fatto che le opzioni sul tavolo sono diverse.

Tuttavia, la definizione che dà il Dipartimento Americano per il Commercio fa pensare che “entità estera di interesse” si potrebbe riferire a Cina e Russia.

“La norma proposta offre ulteriori dettagli sulle misure di sicurezza nazionali applicabili al programma di incentivi CHIPS incluso nel CHIPS e Science Act, impedendo ai destinatari dei finanziamenti di investire nell’espansione della produzione di semiconduttori in Paesi esteri di interesse. Lo statuto identifica questi paesi come la Repubblica Popolare Cinese (RPC), Russia, Iran e Corea del Nord”, si legge nelle linee guida del Dipartimento del Commercio per il Programma di Incentivi Chip.

QUALI SAREBBERO LE CONSEGUENZE DELL’ ESCLUSIONE?

Se le paure di Cina e Russia verranno confermate, probabilmente il numero di Ev incentivabili nel breve termine diminuirebbe. Tuttavia, l’amministrazione Biden è convinta che, nel medio e lungo termine, l’IRA sarà un successo per il Made in Usa. È quanto ha riferito un alto funzionario della Casa Bianca a Axios.

La fonte rivela che il Governo americano considera l’Inflation Reduction Act un passo in avanti importante verso lo sviluppo dell’industria dell’auto elettrica nazionale.

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