Skip to content
idrogeno

Le rinnovabili complicano il compito del sistema energetico. L’idrogeno sarà davvero l’antidoto al caro prezzi?

Le rinnovabili complicano il compito del sistema energetico. L’idrogeno può davvero assicurare prezzi bassi e sicurezza? Sfide e opportunità

Lo sviluppo delle rinnovabili mette a dura prova il sistema energetico europeo. Infatti, è sempre più difficile mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento e assicurare prezzi bassi, secondo gli analisti di Wood Mackenzie. L’idrogeno può ricoprire un ruolo centrale nella decarbonizzazione, ma le sfide da superare non sono poche.

L’IDROGENO E’ L’ANTIDOTO AL CARO PREZZI?

Oggi oltre il 50% dell’elettricità europea proviene da fonti rinnovabili. Un percentuale destinata a crescere nei prossimi anni. Di conseguenze, lo stoccaggio dell’energia svolgerà un ruolo fondamentale nel fornire la flessibilità necessaria per adattarsi alle caratteristiche della produzione di energia. Il parco batterie europeo crescerà in modo esponenziale nei prossimi anni, ma i prezzi dell’energia rischiano di diventare sempre più volatili su tutti i mercati. Secondo le stime lo stoccaggio di liquidi sfusi in Europa sarà orientato verso combustibili alternativi, con la riduzione delle emissioni come priorità.

IL POTENZIALE DELL’IDROGENO

Da qui al 2050, l’idrogeno potrebbe coprire fino al 24% della domanda energetica europea, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 di circa 560 milioni di tonnellate e creando oltre cinque milioni di posti di lavoro. Tuttavia, questo vettore deve affrontare sfide complesse per realizzare il suo pieno potenziale nella decarbonizzazione. Rappresenta infatti un’alternativa green per settori chiave come industria, trasporti e logistica.

La prima sfida riguarda i costi elevati. La produzione tramite elettrolisi richiede risorse economiche ingenti. La seconda sono le infrastrutture. Infatti, manca ancora una rete capillare per lo stoccaggio e la distribuzione. Infine, il terzo ostacolo si chiama normativa. Spesso oggi le norme sono poco chiare, una carenza che allontana gli investitori.

I PIANI EUROPEI ED ITALIANI

Il programma REPowerEU punta a produrre 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030. L’Italia si candida a diventare uno dei principali hub europei dell’idrogeno. L’obiettivo è sviluppare una filiera completa che includa produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno verde. Per realizzarlo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) mette a disposizione 3,64 miliardi di euro.

L’obiettivo è raggiungere 1 GW entro il 2026 e 5 GW entro il 2030. Un traguardo che il Governo vuole realizzare creando il primo grande impianto industriale italiano per la produzione di elettrolizzatori.

IDROGENO, I PROGETTI ITALIANI

Tra le iniziative più rilevanti figurano le Hydrogen Valleys. Entro il 2026 saranno operative 52 Hydrogen Valley, distribuite in tutto il territorio nazionale, secondo i piani del Governo. 28 sorgeranno nel Mezzogiorno, con un investimento di 225 milioni di euro. Le restanti saranno realizzate al Nord (17 progetti) e al Centro (7 progetti), con investimenti rispettivamente di 162,5 e 62,5 milioni di euro.

Il Progetto H2 Valcamonica, invece, rappresenta un esempio innovativo di filiera integrata. Produrrà idrogeno verde tramite elettrolisi alimentata da energia rinnovabile proveniente dal termovalorizzatore di Brescia. La produzione prevista è di 830 tonnellate all’anno, che alimenteranno treni e autobus.

Sono due i bandi che offrono alle imprese italiane l’opportunità di entrare nel business dell’idrogeno. La Clean Hydrogen Partnership finanzia con 184,5 milioni progetti innovativi in aree come produzione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno. 80 milioni sono riservati alle Hydrogen Valley. IPCEI Idrogeno 3, invece, supporta lo sviluppo di infrastrutture su larga scala, con investimenti fino a 6,9 miliardi di euro. Le imprese italiane già state selezionate per partecipare sono 3.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su