Advertisement Skip to content
Petrolio

Le stime petrolifere di Aie rimangono invariate ma preoccupa il Venezuela

Il calo della produzione e i blackout di questi giorni potrebbero portare problemi di produzione e richiedere una capacità supplementare da parte dell’Arabia saudita.

La crescita della domanda petrolifera mondiale ha subito un forte rallentamento nel quarto trimestre dello scorso raggiungendo i 0,95 milioni di barili al giorno a causa del calo della domanda OCSE, che è diminuita di 0,3 mb/g su base annua. In Europa e in Asia si sono registrati forti cali e nelle Americhe la crescita è stata più lenta. È quanto evidenzia l’Oil Market Report di marzo dell’Agenzia per l’energia (Aie).

trivelleLE STIME DI CRESCITA GLOBALE PER IL 2018 E LE PREVISIONI PER IL 2019 RIMANGONO INVARIATE

Le stime di crescita globale per il 2018 e le previsioni per il 2019 “rimangono tuttavia invariate, rispettivamente a 1,3 mb/g e 1,4 mb/g, sostenute da una solida crescita non OCSE. I dati relativi a parti del Medio Oriente e dell’Asia sono stati rivisti al rialzo”.

PRODUZIONE IN CALO MA IN AUMENTO RISPETTO A UN ANNO FA

Per quanto riguarda la produzione petrolifera globale, quest’ultima è calata di 340 mila barili al giorno a febbraio, a causa dei maggiori tagli dell’OPEC e dei paesi non OPEC. La produzione di 99,7 mb/g è comunque ancora in forte aumento di 1,5 mb/g rispetto a un anno fa, guidata dai paesi non OPEC e dagli Stati Uniti. La crescita dei paesi non OPEC rallenterà dal record di 2,8 mb/g del 2018 a 1,8 mb/g nel 2019.

PREOCCUPA LA SITUAZIONE DEL VENEZUELA MA I SAUDITI SONO IN GRADO DI FORNIRE CAPACITÀ SUPPLEMENTARE

La produzione di greggio OPEC a febbraio è scesa di 240 mila barili giornalieri, a 30,68 mb/dg a causa delle perdite in Venezuela e della minore produzione di Arabia Saudita e Iraq. La sovraperformance dell’Arabia Saudita e dei suoi alleati del Golfo con tagli alle forniture ha spinto la conformità dell’OPEC al 94%. A preoccupare è però soprattutto la situazione venezuelana: il calo della produzione e i blackout di questi giorni potrebbero portare problemi di produzione e richiedere una capacità supplementare da parte dell’Arabia saudita. La produzione del Venezuela si è recentemente stabilizzato su 1,2 milioni di barili al giorno, ha rilevato Aie: in totale i paesi Opec (tranne Iran e Venezuela) dispongono di 2,8 milioni di barili al giorno di capacità supplementare, di cui due terzi saudita, da utilizzare in caso di “perturbazioni sul mercato”.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su