Per Letta pesa la vicenda Regeni ma il leader di Azione lo taccia di retorica
Materie prime, energia, capitale sociale, taglio del cuneo contributivo. Sono le quattro priorità su cui, questa mattina, si è focalizzato il confronto tra il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e i vertici dell’Associazione con il Segretario Nazionale del Partito Democratico, Enrico Letta, il Senatore Antonio Misiani e i componenti della task force DEM su caro-vita ed emergenza economica.
INCONTRO BONOMI – LETTA: SCELTE CORAGGIOSE PER SALVARE L’INDUSTRIA, LE FAMIGLIE E IL PAESE
Dall’incontro, secondo quanto informa una nota di Confindustria, è emersa l’importanza di tenere aperto un dialogo permanente sui temi delineati, oltre alla necessità di mettere subito in campo iniziative strutturali e congiunturali per sostenere il reddito degli italiani e le imprese, il vero asset di sicurezza e competitività del Paese. In conclusione, si è sottolineata l’opportunità, in questo momento di grave crisi economica e sociale, di rafforzare il dialogo tra istituzioni e parti sociali, a livello nazionale ed europeo, nella logica di realizzare quel Patto Sociale, più volte richiamato da Confindustria, indispensabile per sostenere il Governo e la politica a fare quelle scelte coraggiose di cui il Paese ha bisogno.
LETTA: DUBBI SU ACCORDO GNL CON L’EGITTO, PESA VICENDA REGENI
Letta, durante la trasmissione ‘Forrest’ su Rai Radio Uno ha però espresso perplessità sul recente accordo che l’Italia ha stipulato con l’Egitto per la fornitura di circa 3 milioni di tonnellate di gas liquefatto, nell’ottica di staccarsi dai rifornimenti russi: “La vicenda di Regeni è una vicenda che va oltre la singola vicenda personale, è un simbolo della necessità di difendere i diritti umani, della necessità di fare giustizia”. Da qui “i dubbi sicuramente molto alti” espressi dal segretario Pd.
L’IRONIA DI CALENDA VERSO IL SEGRETARIO PD: HAI UNA SOLUZIONE O FACCIAMO RETORICA?
Contro le parole di Letta è arrivato un tweet del leader di Azione, Carlo Calenda: “Enrico Letta, vuoi lo stop immediato e totale al gas russo ma non vuoi il gas scelto perché l’Egitto viola i diritti umani. Però non vuoi neanche il carbone per sostituire temporaneamente il gas russo, perché inquina. Hai una soluzione o facciamo solo retorica?”.