I dirigenti del settore dell’industria energetica si stanno preparando per un aumento degli attacchi informatici nei prossimi due anni.
I dirigenti del settore energetico si stanno preparando per un aumento degli attacchi informatici nei prossimi due anni. Lo ha rivelato una ricerca di DNV tra 940 intervistati da tutto il mondo.
COSA DICE LO STUDIO DNV
Secondo lo studio, l’84% dei dirigenti prevede che ciò comporterà danni fisici alle risorse energetiche, mentre più della metà degli intervistati, il 54%, si aspetta che gli attacchi informatici provochino la perdita di vite umane. Circa il 74% degli intervistati si aspetta, invece, danni ambientali a causa di un attacco informatico.
Ciò che è ancora più preoccupante, tuttavia, è che meno di un terzo degli intervistati nel sondaggio della società di consulenza norvegese per la gestione del rischio e l’assicurazione crede di sapere cosa fare nel caso in cui le loro aziende diventino bersaglio di un attacco informatico.
PROTEZIONE TECNOLOGIE OPERATIVE LA VERA SFIDA
“Le aziende energetiche affrontano la sicurezza IT da diversi decenni. Tuttavia, la protezione della tecnologia operativa (OT) – i sistemi informatici e di comunicazione che gestiscono, monitorano e controllano le operazioni industriali – è una sfida più recente e sempre più urgente per il settore”, ha affermato Trond Solberg, amministratore delegato della sicurezza informatica di DNV.
L’ESEMPIO DI COLONIAL PIPELINE
Gli ultimi due anni hanno visto numerosi attacchi informatici di alto profilo contro le infrastrutture energetiche. Uno degli attacchi più famosi di questo tipo è stato l’hacking del Colonial Pipeline un anno fa.
L’attacco all’infrastruttura che trasporta circa il 45% della benzina e del carburante diesel consumati dalla costa orientale degli Stati Uniti ha messo sotto i riflettori la sicurezza informatica, alimentando la preoccupazione per lo stato delle infrastrutture energetiche.
ANCHE LE RINNOVABILI SONO IN PERICOLO
Anche le risorse energetiche rinnovabili non sono immuni. “I rischi informatici per le risorse di energia rinnovabile sono estremamente acuti – ha detto a Oilprice l’anno scorso James Walsh, partner di Fieldsfisher e specialista di sicurezza informatica -. Molti di questi impianti di generazione saranno direttamente collegati a una rete regionale o nazionale e la maggior parte ora si affida a sistemi intelligenti, consentendo ai proprietari e agli operatori di gestirli digitalmente, il che crea interfacce di rischio informatico”.
L’INDUSTRIA ENERGETICA SI STA SVEGLIANDO SULLE MINACCE
“La nostra ricerca rileva che l’industria energetica si sta svegliando alla minaccia alla sicurezza OT [tecnologie operative], ma è necessario intraprendere un’azione più rapida per combatterla. Meno della metà (47%) dei professionisti dell’energia ritiene che la propria sicurezza OT sia solida quanto la propria sicurezza IT”, ha confermato Solberg di DNV.