Il gasdotto collegherà Nord Africa, Italia, Austria e Germania, consentendo all’idrogeno rinnovabile prodotto nel Mediterraneo meridionale di raggiungere le industrie europee
L’Italia in autunno ospiterà un evento per presentare una rete per trasportare l’idrogeno dal Mediterraneo meridionale all’Europa settentrionale. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine del question time alla Camera di mercoledì scorso, affermando che anche la Svizzera potrebbe essere coinvolta.
IL CORRIDOIO MERIDIONALE DELL’IDROGENO
Il cosiddetto “Corridoio Meridionale dell’Idrogeno” collegherà Nord Africa, Italia, Austria e Germania, consentendo al gas rinnovabile prodotto nel Mediterraneo meridionale di raggiungere le industrie europee. Il progetto – che coinvolge un gruppo di aziende, tra cui il gestore della rete gas Snam – lo scorso anno ha ottenuto lo status di priorità dalla Commissione europea. “Stiamo andando avanti, in autunno avremo un momento ufficiale a Roma per la presentazione”, ha spiegato il ministro Pichetto.
I PROGETTI SULL’IDROGENO IN EUROPA
L’Europa sta tentando di avviare la produzione e l’importazione del cosiddetto “idrogeno verde”, un gas prodotto utilizzando elettricità rinnovabile, su cui i Paesi stanno scommettendo per ridurre l’uso di combustibili fossili nei processi industriali, come la produzione di acciaio. “Stiamo pianificando un trasporto di idrogeno attraverso l’Austria, collegando la Svizzera e la Germania”, ha spiegato Pichetto. Trans Austria Gasleitung (TAG), Gas Connect Austria (GCA) e Bayernets in Germania stanno collaborando con Snam per sviluppare il progetto di 3.300 km.
Con una capacità di importazione di idrogeno di oltre 4 milioni di tonnellate all’anno (Mtpa) dal Nord Africa, il gasdotto potrebbe fornire il 40% dell’obiettivo di importazione di idrogeno dell’Unione europea fissato per il 2030 e potrebbe essere operativo già a partire da quell’anno.
L’ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA ITALIA, AUSTRIA E GERMANIA
Il piano è stato annunciato ufficialmente lo scorso maggio, quando i ministri dell’Energia di Italia, Austria e Germania hanno firmato un accordo di cooperazione come parte di una strategia europea per decarbonizzare l’industria.
Pichetto ha aggiunto che i collegamenti del gasdotto già in atto con Libia e Tunisia potrebbero far parte del corridoio, e che un’altra opzione potrebbe essere convertire l’idrogeno verde in ammoniaca e spedirlo in Europa. Lo scorso anno alcune fonti hanno riferito all’agenzia Reuters che l’Italia era in trattative preliminari con il governo bavarese per fornire gas e idrogeno allo Stato della Germania meridionale. “In Germania, è chiaro che il primo posto in cui arriveremo è la Baviera”, ha commentato Pichetto.