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Mai più blackout in Europa: via libera Europarlamento a norme per garantire coordinamento e resilienza reti

Secondo la Commissione europea, entro la fine del 2030 dovranno essere investiti 584 miliardi di euro nell’elettricità. Questo include gli interconnettori transfrontalieri e l’adattamento delle reti di distribuzione alla transizione energetica.

Migliore integrazione delle fonti energetiche rinnovabili nazionali per garantire un sistema elettrico resiliente e decarbonizzato e maggiori investimenti e procedure di autorizzazione semplificate per modernizzare l’infrastruttura della rete. È quello a cui punta il Parlamento europeo che oggi ha adottato una serie di proposte per modernizzare la rete elettrica dell’UE, migliorare la resilienza, integrare le energie rinnovabili e semplificare i permessi per soddisfare gli obiettivi energetici dell’UE.

Il testo adottato oggi sollecita l’attuazione del piano d’azione dell’UE per la rete e sottolinea la necessità di significativi investimenti e ammodernamenti infrastrutturali per modernizzare e aumentare la capacità di trasmissione transfrontaliera.

UNA MIGLIORE INTEGRAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE NAZIONALI

Gli eurodeputati hanno affermato in particolare che sono necessari investimenti e ammodernamenti significativi per aumentare la capacità della rete elettrica a livello transfrontaliero e nazionale e per modernizzare le infrastrutture. Ciò include la necessità di una supervisione più attenta da parte delle autorità per garantire un sistema elettrico decarbonizzato, flessibile e resiliente.

NORME E PROCEDURE PIÙ CHIARE ED EFFICACI PER ATTRARRE INVESTIMENTI PRIVATI

Il rapporto chiede norme e procedure più chiare ed efficaci per attrarre investimenti privati oltre ai finanziamenti pubblici e garantire che le tariffe di rete riflettano i costi reali. Sottolinea la necessità di investimenti per affrontare i colli di bottiglia della rete e impedire la decurtazione – la riduzione deliberata della produzione dovuta ai limiti di capacità della rete – delle energie rinnovabili.

L’IMPORTANZA DI UNA PIANIFICAZIONE PIÙ EUROPEA PER COLLEGARE CONFINI, SETTORI E REGIONI.

Gli eurodeputati hanno sottolineato inoltre l’importanza di una pianificazione più europea per collegare confini, settori e regioni. Affermano che le fonti di energia rinnovabile devono essere meglio integrate nelle reti elettriche e che dovrebbero esserci più interconnessioni transfrontaliere. Garantire l’accettazione pubblica e una comunicazione efficace con i cittadini sono, a detta degli eurodeputati, cruciali per il successo dell’attuazione di nuovi progetti di rete.

LA RELATRICE STURGKH: IL BLACKOUT IBERICO È STATA UNA DOLOROSA DIMOSTRAZIONE DI QUANTO SIANO VULNERABILI LE NOSTRE RETI

“Il blackout iberico è stata una dolorosa dimostrazione di quanto siano vulnerabili le nostre reti. Ci ha ricordato che la transizione energetica dell’Europa fallirà se non investiamo nelle infrastrutture con la stessa strategia con cui investiamo nelle energie rinnovabili. Il blackout non ha dimostrato il fallimento dell’Unione dell’energia, anzi. Grazie agli interconnettori transfrontalieri, la Francia è riuscita a intervenire immediatamente. Ora la Commissione deve agire con decisione per dare priorità alla pianificazione e al coordinamento delle reti e dello stoccaggio, altrimenti continueremo a passare da una crisi all’altra”, ha dichiarato la relatrice Anna Sturgkh (Renew, Austria).

“Stiamo inviando un segnale chiaro e forte alla Commissione affinché mantenga un meccanismo per collegare l’Europa per l’energia adeguatamente finanziato nella sua prossima proposta di bilancio pluriennale. I fondi UE gestiti dagli Stati membri devono inoltre essere più accessibili per gli aggiornamenti della rete”, ha aggiunto. Il 2 giugno, la Commissione europea ha pubblicato un documento di orientamento e proporrà un pacchetto sulle reti elettriche europee entro la fine del 2025.

ENTRO LA FINE DEL 2030 DOVRANNO ESSERE INVESTITI 584 MILIARDI DI EURO NELL’ELETTRICITÀ

Il blackout del sistema elettrico verificatosi nella Penisola Iberica e in alcune parti della Francia il 28 aprile 2025 ha evidenziato l’importanza cruciale di rafforzare la resilienza della rete elettrica dell’UE. La modernizzazione delle reti elettriche europee è essenziale per realizzare la transizione energetica pulita dell’UE e fornire energia rinnovabile, sostenendo al contempo la crescita economica e la prosperità. Secondo la Commissione europea, entro la fine del 2030 dovranno essere investiti 584 miliardi di euro nell’elettricità. Questo include gli interconnettori transfrontalieri e l’adattamento delle reti di distribuzione alla transizione energetica.

 

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