Per Assopetroli bene manovra ma serve un riordino delle detrazioni edilizie e lo stop al a taglio per settore automotive
“L’accisa su benzina e gasolio” in Italia “già si rappresenta tra le più alte d’Europa. Per gasolio abbiamo già l’accisa più alta siamo secondo solo agli UK che come sapete è fuori dall’Ue. Invece per la benzina siamo i secondi dopo l’Olanda. Quindi sicuramente rappresentiamo un picco per le accise di carburanti. Se poi andiamo a vedere la differenza di accisa tra benzina e gasolio qui sorprendentemente invece siamo in media: cioè di fatto l’Italia è esattamente allineata con la media europea quindi questo non sembrerebbe apparire un problema”. Lo ha detto il presidente di Unem Giovanni Murano ascoltato alla Sala del Mappamondo, le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, nell’ambito dell’attività. conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.
ITALIA SECONDA IN EUROPA PER LE ACCISE SULLA BENZINA, PRIMI SU DIESEL (SENZA UK). PENALIZZATI I BIOCARBURANTI
“Le accise su benzina e gasolio sono evidentemente e significativamente più alte delle altre; se poi andiamo a fare un confronto sulla componente della CO2 che è quella che ci interessa anche da un punto di vista di transizione sulla base di quanti chili di CO2 sono emessa per 100 km a questo punto vedete benissimo che il differenziale rimane notevole per il gasolio, la benzina, il GPL emette circa al 80% di benzina e gasolio l’elettrico è circa al 50% la componente dei biocarburanti è quella più bassa cioè circa il 20% della componente di benzina al gasolio – ha spiegato il presidente di Unem -. Se però andiamo a fare il confronto sull’accisa per unità di carbonio di CO2 emessa chiaramente quella che viene penalizzato più di tutti è proprio il biocarburante. Quindi il paradosso che abbiamo in questa fase è che il carburante cioè la il vettore energetico che è quello che da un punto di vista di transizione sembrerebbe essere il più vicino all’obiettivo di decarbonizzazione è quello che è più penalizzato dal punto di vista di accisa. E quindi è chiaramente un paradosso che secondo noi andrebbe corretto”.
“ATTUALE CONFIGURAZIONE ACCISE NON LEGATA ALL’IMPRONTA CARBONICA”
“L’attuale configurazione delle accise non è assolutamente legata all’impronta carbonica quindi in questo ambito se si volesse intervenire sui Sad dovremmo riconoscere anche il credito di imposta ai biocarburanti o attraverso una defiscalizzazione diretta come fu fatto una volta con la benzina senza piombo oppure con un credito di un credito d’imposta sugli investimenti proprio per la produzione di biocarburanti. Allo stesso momento visto che questo Parlamento intende promuovere i biocarburanti bisogna oltre che individuare una premialità per i biocarburanti così come si è fatto e come si sta facendo per l’elettrico, anche introdurre degli obblighi o degli incentivi all’uso del biocarburante nel trasporto pubblico locale che ci sembra il nostro avviso un altro mezzo per promuovere i biocarburanti e contribuire ancora di più alla decarbonizzazione. D’altra parte abbiamo notato che la manovra prevede l’estensione dell’obbligo sull’utilizzo dell’e-das e noi su questo siamo particolarmente favorevoli perché riteniamo che ogni misura di digitalizzazione che in qualche modo limita o diventa un deterrente all’illegalità da noi e fortemente supportata e riteniamo sia quindi una procedura corretta. In poche parole, supporto ai biocarburanti che sono penalizzati dal punto di vista delle accise e supporto a queste manovre di estensione e-das per favorire il contrasto all’illegalità”, ha concluso Murano.
ASSOPETROLI: BENE MANOVRA, APPREZZIAMO APPROCCIO PRUDENTE SUL NOSTRO SETTORE
“Esprimiamo una valutazione complessivamente positiva sul disegno di legge di Bilancio soprattutto nella parte in cui introduce degli ulteriori elementi per affinare il controllo alle frodi sul settore che rappresentiamo. Inoltre, abbiamo anche apprezzato come in un contesto particolarmente complesso come l’attuale in cui è sempre più difficoltoso reperire risorse per sostenere le iniziative previste nel bilancio, si è cercato in qualche maniera, almeno momentaneamente, di non incidere in modo drastico sui Sussidi ambientalmente dannosi, in particolare per quanto riguarda i settori dell’autotrasporto dell’Agricoltura e della pesca il mantenimento dell’agevolazione fiscale sicuramente eviterà o evita al momento un effetto inflattivo che a cascata avrebbe colpito anche gli operatori di questi comparti e anche tutti quanti i cittadini. Quindi l’approccio prudente adottato preserva anche la competitività delle imprese italiane verso quelle europee e rafforza la stabilità del sistema produttivo nazionale” ha invece aggiunto il segretario generale di Assopetroli Sebastiano Gallitelli nel tempo a lui dedicato dalla Commissione di Montecitorio.
“SERVONO CORRETTIVI SU TASSAZIONE AUTO A USO PROMISCUO”
“Venendo ai singoli articoli una necessità di apportare un correttivo all’articolo 7 comma 1 del disegno di legge che modifica la tassazione dei redditi del lavoratore indipendente nei casi di concessione di auto in uso promiscuo – ha precisato Gallitelli -: è prevista una partecipazione al 50%, per quanto riguarda il reddito per l’utilizzo delle auto a motore endotermico con una riduzione al 10% in caso di uso di auto elettriche: a tal fine non riteniamo che questa misura debba essere estesa anche alle auto alimentate a biometano in quanto nell’intero ciclo di vita queste sono di impatto CO2 neutro addirittura negativo e quindi non si capisce perché questi devono essere discriminati, quindi in linea generale come sempre abbiamo fatto e sosteniamo un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico”.
“PLAUSO A COMPLETAMENTO MISURE ANTIFRODE”
“Inoltre, plauso al completamento delle misure antifrode adottate per quanto riguarda il nostro settore che ricordiamo è stato oggetto per ben cinque leggi di bilancio di una serie di misure che hanno dotato di un arsenale antifrode a disposizione delle amministrazioni che ha permesso di ridurre il fenomeno delle frodi ad un livello possiamo dire oggi fisiologico – ha aggiunto l’esponente di Assopetroli -. In particolare apprezziamo due disposizioni, l’articolo 6 che l’ampliamento dell’utilizzo dell’e-das elettronico anche per le movimentazione di prodotti sotto i 1000 Kg riteniamo che il completamento del processo possa aiutare a scovare anche le frodi di quando che si nascondono dietro questi piccoli trasferimenti e in modo particolare ancor più importante per noi è l’articolo 9 comma 7 nella misura in cui estende all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la possibilità di utilizzare i dati anche della fatturazione elettronica. Questo è un aspetto molto importante perché va nella direzione della interoperabilità delle banche dati che in questo momento in cui la filiera della distribuzione dei carburanti è quasi del tutto digitalizzata permette di andare a scovare quelle sacchette di frode ancora disponibili. Quindi questa misura può permettere di andare ancora a recuperare del gettito ma allo stesso tempo evita interventi a tappeto che possono essere lontani da questo risultato”.
“DETRAZIONI SPESE EDILIZIA VANNO RIFORMATE, COINVOLGERE LE ESCO”
“Altro significativo passo avanti è il DL accise nella misura che introduce il sistema di qualificazione dei soggetti obbligati accreditati identificati con l’acronimo di Soac perché questo meccanismo realizza un rapporto fiduciario tra gli operatori più qualificati e l’amministrazione fiscale e offre allo stesso tempo dei vantaggi con l’esonero di alcuni oneri a questi a questi soggetti – ha proseguito Gallitelli -. Ulteriore commento che intendiamo fare riguardano le proposte introdotte dall’articolo dall’articolo 8: si tratta delle detrazioni per le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici. Sappiamo che questo è un tema molto importante e controverso, si discute ancora sugli effetti nefasti del superbonus: apprezziamo il fatto che in qualche maniera si introducano delle modifiche al quadro normativo dei bonus edilizi includendo anche la proroga delle detrazioni delle spese sostenute nel triennio 2025-2027 però a nostro avviso è il momento di mettere le mani a una riforma strutturale di più ampio respiro che possa in qualche maniera dare stabilità a cittadini e imprese. Traguardare gli obiettivi di efficientamento energetico che ci siamo dati. Per poter fare questo a nostro avviso è necessario cercare un equilibrio fra benefici fiscali e risultati in termini di efficientamento energetico e questo può essere fatto solo attraverso una riforma dell’intera misura cercando di parametrare le detrazioni fiscali all’effettivo risultato. Allo stesso tempo per evitare quanto successo con il superbonus che ha visto il proliferare di aziende non qualificate o fantasma è necessario che questi interventi siano realizzati da soggetti affidabili come sono le Esco. Quindi bene aver previsto delle proroghe ma necessario anche fare altro”.
“TAGLIO RISORSE AUTOMOTIVE RISCHIA DI RALLENTARE IL PROCESSO DI AMMODERNAMENTO DEL PARCO AUTO ITALIANO”
“Il taglio delle risorse automotive rischia di rallentare il processo di ammodernamento del parco auto italiano in un momento cruciale per la decarbonizzazione del settore dei trasporti ma d’altro canto rischia di minare o rendere insostenibili gli investimenti che il comparto distributivo in parte hanno già cominciato a realizzare”, ha concluso Gallitelli.