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Petrolio

Materie prime sull’orlo di una crisi. Parola di Goldman Sachs

L’indice Bloomberg Commodity Spot che replica 23 futures di Materie prime su energia, metalli e colture ha toccato un record all’inizio di quest’anno. Petrolio verso i 100 dollari

Tutti i mercati delle materie prime sono in uno stato di scarsità in questo momento. Jeff Currie, capo globale della ricerca sulle materie prime alla Goldman Sachs lo ha detto a chiare lettere aggiungendo di non aver mai visto niente di simile in circa 30 anni di carriera. “Lo faccio da 30 anni e non ho mai visto mercati come questo”, ha detto Currie in un’intervista a Bloomberg TV. “Questa è una crisi molecolare. Abbiamo finito tutto, non m’importa se si tratta di petrolio, gas, carbone, rame, alluminio, lo nominate, lo abbiamo finito”, ha aggiunto Currie.

DOMANDA DI PETROLIO PIU’ FORTE DELLE ATTESE

Riferendosi al recente rally dei prezzi del petrolio, il capo globale delle materie prime di Goldman Sachs ha detto a Bloomberg che la domanda è molto più forte di quanto si pensasse perché l’impatto di Omicron non è stato significativo. Il sottoinvestimento nell’offerta ha però contribuito alla tenuta del mercato, ha ammesso Currie.

RECORD PER I FUTURES DI ENERGIA E METALLI METRE IL PETROLIO È IN ARRETRAMENTO

In tutte le materie prime, il Bloomberg Commodity Spot Index che segue 23 futures su energia, metalli e raccolti ha toccato un record all’inizio di quest’anno, mentre molte materie prime – incluso il petrolio – sono in forte arretramento nei loro prezzi futures, il che segnala mercati ristretti.

MATERIE PRIME VERSO UN SUPERCICLO CHE POTREBBE DURARE UN DECENNIO

Sulla base di questi dati Goldman Sachs ha sostanzialmente ribadito la sua visione rialzista sulle materie prime di un mese fa, quando aveva detto che i prezzi del petrolio avrebbero potuto raggiungere i 95 dollari se l’Iran non fosse tornato sul mercato quest’anno, mentre le materie prime in generale sono impostate per un superciclo che potrebbe potenzialmente durare un decennio.

TERRENO PRONTO PER ALTRI RIALZI DEL PETROLIO

C’è ancora molto denaro nel sistema, mentre le posizioni di investimento nelle materie prime sono molto basse, il che sta preparando il terreno per ulteriori rialzi dei prezzi del petrolio e di altre materie prime, aveva dettp Currie a Bloomberg all’inizio di gennaio. E infatti il Brent che era scambiato a circa 80 dollari all’inizio di gennaio, è balzato da allora sopra i 93 dollari.

NEL TERZO E QUARTO TRIMESTRE PREZZI DEL GREGGIO A 100 DOLLARI

A metà gennaio, Goldman aveva detto anche che i prezzi del petrolio avrebbero potuto raggiungere i 100 dollari quest’anno e salire a 105 dollari al barile nel 2023, sulla base di un “deficit sorprendentemente grande” sul mercato causato dal clima molto più mite e dall’impatto di Omicron sulla domanda di petrolio. Goldman Sachs vede i prezzi del Brent Crude a 90 dollari al barile questo trimestre, 95 dollari nel secondo trimestre e 100 dollari al barile nel terzo e quarto trimestre di quest’anno.

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