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Bollette

Mercato tutelato, interrogazione di Fi al governo

La Papatheu: In un momento di grande incertezza per il Paese il ministro dello Sviluppo economico dovrebbe chiarire come intende affrontare la problematica e se intende proporre una proroga del mercato di tutela almeno fino al 31 dicembre 2022.

Il ministro dello Sviluppo economico vuole prorogare il mercato tutelato fino al 31 dicembre 2022? È quanto chiede di sapere Urania Giulia Rosina Papatheu di Forza Italia in una Interrogazione a risposta scritta presentata alla Camera.

COSA DICE LA NORMATIVA ATTUALE

Secondo Papatheu “i servizi di tutela (mercato tutelato) sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni contrattuali ed economiche definite dall’autorità ARERA, per i clienti finali di piccole dimensioni (quali famiglie e piccole imprese) che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero. La normativa ha previsto il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, prevedendo le date dalle quali i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili: per le PMI la data è fissata al 1° gennaio 2021 (mentre per le famiglie sarà il 1° gennaio 2022); le famiglie e le piccole imprese hanno già adesso la facoltà di passare dal mercato tutelato al mercato libero, dove è il cliente a decidere quale venditore e quale tipo di contratto scegliere, selezionando l’offerta ritenuta più adatta alle proprie esigenze”.

DAL 2022 PASSAGGIO AL MERCATO LIBERO

Tuttavia, ricorda la deputata forzista, “da gennaio 2022 si prospetta l’abolizione delle tariffe elettriche e del gas del servizio di maggior tutela, avverrà cioè il completo passaggio al mercato libero dell’energia. In altre parole, i clienti in maggior tutela non potranno più pagare la luce ed il gas al prezzo del mercato tutelato, ma dovranno scegliere un fornitore del libero mercato, di conseguenza non è chiaro che cosa succederà ai clienti che non provvedono in autonomia al cambio di fornitore per uscire dal regime di tutela”.

MOMENTO DI INCERTEZZA, GOVERNO DICA COSA VUOLE FARE

“In un momento di grande incertezza per il Paese, con tante aziende ed in particolare migliaia di PMI a rischio di fallimento, si ritiene perciò fondamentale conoscere le reali intenzioni del Governo e avere certezza che siano assunti opportuni provvedimenti atti a determinare soluzioni in grado di garantire che la cessazione del mercato di tutela non avvenga prima del 31 dicembre 2022, ma solo quando vi saranno le giuste condizioni, garantendo il diritto alla piena consapevolezza da parte dei clienti finali (campagne informative), regole certe (albo dei venditori e regole per le aste competitive), nonché la garanzia di riduzione dei prezzi finali – ha precisato la Papatheu -. Occorre evitare speculazioni ed un aumento generalizzato delle bollette di elettricità e gas che rappresenterebbe un ulteriore durissimo colpo per gli italiani che stanno affrontando le gravi conseguenze della crisi derivata dall’emergenza pandemica”. Da qui la richiesta al ministro di sapere come intenda affrontare la problematica e se intenda proporre una proroga del mercato di tutela almeno fino al 31 dicembre 2022.

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