Il dominio della Cina sulle catene di approvvigionamento di minerali critici sta rapidamente diventando una delle principali fonti di preoccupazione per l’Europa e gli Stati Uniti, mentre si affrettano ad accelerare la transizione energetica
La fornitura futura di diversi metalli e minerali – che sono fondamentali per il successo della transizione energetica – è incerta. È quanto ha affermato GlobalData in un nuovo rapporto. Secondo il documento, la transizione dipende dalla fornitura sostenibile di questi metalli e minerali, tra cui litio, rame, cobalto, nichel e terre rare. Tuttavia, la maggior parte di essi non è distribuita uniformemente in tutto il mondo: alcuni sono concentrati in Paesi con giurisdizioni difficili – come la Repubblica Democratica del Congo -, senza considerare che la Cina controlla la maggior parte delle catene di approvvigionamento di questi minerali.
IL DOMINIO DELLA CINA NEL SETTORE DEI MINERALI CRITICI
Il dominio della Cina sulle catene di approvvigionamento di minerali critici sta rapidamente diventando una delle principali fonti di preoccupazione per l’Europa e gli Stati Uniti, mentre si affrettano ad accelerare la transizione energetica. Entrambi, insieme a Paesi amiche come il Canada e l’Australia – anch’esse ricche di minerali – hanno tentato di creare delle nuove catene di approvvigionamento per i minerali critici, ma partire da zero significa che le catene richiederanno anni – se non decenni – per essere costituite.
LA DOMANDA DI MINERALI CRITICI CONTINUA A CRESCERE
Nel frattempo, gli analisti continuano a prevedere un’impennata della domanda di questi metalli e minerali, a causa dell’atteso aumento della domanda di veicoli elettrici, impianti solari ed eolici. “Il successo dell’adozione di tecnologie energetiche verdi è indissolubilmente legato alla disponibilità e all’accessibilità di questi minerali essenziali”, ha affermato Isabel Al Dhahir, autrice del rapporto di GlobalData. “Senza un’adeguata fornitura di minerali critici – ha spiegato Al Dhahir – gli ambiziosi obiettivi di transizione energetica potrebbero subire notevoli ritardi”.
IL RISCHIO DI CARENZE DI RAME E LITIO
Questi avvertimenti si aggiungono a quelli fatti in precedenza dalle major del settore minerario e del commercio di materie prime sulla prospettiva di carenze di alcuni metalli di transizione chiave, come il rame. La società Trafigura, ad esempio, ha avvertito che l’offerta di rame a livello globale è in declino e che una imminente carenza metterebbe a repentaglio la spinta alla transizione.
Anche la fornitura di litio è problematica, a causa della sua concentrazione geografica e del fatto che la Cina domina la lavorazione del metallo, proprio come fa con il processo di lavorazione delle terre rare.