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SEFE

Ministero dell’Economia tedesco: SEFE (ex Gazprom Germania) deve interrompere acquisti di GNL da Yamal

Secondo il governo tedesco, sia la direttiva REPowerEU sia il 19° pacchetto di sanzioni implicano che SEFE debba interrompere l’acquisto di GNL in base al vecchio contratto Yamal e potrebbe invocare la forza maggiore

Il Ministero tedesco per gli Affari Economici e l’Azione per il Clima ritiene che SEFE (Securing Energy for Europe) – che prima di essere nazionalizzata dal governo tedesco era nota come Gazprom Germania ed era una sussidiaria di Gazprom – potrebbe recedere dal suo contratto di importazione di gas nell’ambito del progetto Yamal LNG invocando la forza maggiore. Lo riferisce il quotidiano Munchner Merkur, citando una dichiarazione del Ministero.

MINISTERO TEDESCO: SEFE DEVE INTERROMPERE ACQUISTI DI GNL

“Secondo il governo tedesco – ha affermato il Ministero -, sia la direttiva REPowerEU sia il 19° pacchetto di sanzioni implicano che SEFE debba interrompere l’acquisto di GNL in base al vecchio contratto Yamal e potrebbe invocare la forza maggiore”. Come ha osservato Munchner Merkur, le autorità tedesche hanno così trovato il modo di recedere anticipatamente dall’accordo.

IL DIVIETO UE SULLE IMPORTAZIONI DI GNL

In precedenza, l’Unione europea, nel suo 19° pacchetto di sanzioni, aveva incluso un divieto totale sull’importazione di GNL con contratti a breve termine a partire dal 25 aprile 2026 e con contratti a lungo termine a partire dal 1° gennaio 2027. Il divieto proibisce l’acquisto, l’importazione o il trasferimento, diretto o indiretto, di GNL prodotto o esportato in Russia.

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