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MIse

Mise, ecco come cambiano funzioni e missioni del dicastero

Nell’ambito della missione Energia del Mise si è passati da una rappresentazione dei programmi di spesa basata sui diversi prodotti energetici a una struttura basata sulla tipologia di intervento, distinguendo le attività di stampo amministrativo da quelle a carattere prevalentemente tecnico

In vista della completa riorganizzazione del ministero dello Sviluppo economico (realizzata con il Dpcm di giugno) e delle nomine dei nuovi direttori e dirigenti del dicastero, cambiano anche le funzioni e le missioni della struttura: a chiarirlo è la relazione illustrativa alla manovra che evidenzia l’accorpamento e la soppressione di alcune Direzioni generali e la modifica dei programmi di spesa.

UNA RAZIONALIZZAZIONE DI FUNZIONI E PROGRAMMI DI SPESA

Il ministero dello Sviluppo economico ha operato infatti “una razionalizzazione delle funzioni nei settori dell’energia, della comunicazione e dell’internazionalizzazione del sistema produttivo, tramite l’accorpamento di alcune Direzioni generali e modifiche nell’articolazione dei programmi di spesa”. Nell’ambito della missione Energia e diversificazione delle fonti energetiche “si è passati da una rappresentazione dei programmi di spesa basata sui diversi prodotti energetici (da una parte gas e petrolio, e dall’altra elettrico, nucleare e energie rinnovabili) a una struttura basata sulla tipologia di intervento, scorporando per esempio le attività inerenti le concessioni e le royalties da quelle per la gestione delle reti e delle infrastrutture, distinguendo le attività di stampo amministrativo da quelle a carattere prevalentemente tecnico e le funzioni di indirizzo da quelle di attuazione e gestione, e concentrando lo svolgimento di funzioni omogenee”.

ADDIO AL PROGRAMMA SICUREZZA APPROVVIGIONAMENTO, INFRASTRUTTURE GAS E PETROLIO

Scendendo nei particolari, prosegue la relazione illustrativa, “è stato soppresso il programma 10.6 Sicurezza approvvigionamento, infrastrutture gas e petrolio e relativi mercati, relazioni comunitarie ed internazionali nel settore energetico, le cui risorse sono confluite in parte nel programma 10.7 e in parte nel programma 10.8”.

Il programma 10.7” Promozione dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e regolamentazione del mercato energetico (in precedenza denominato Regolamentazione del settore elettrico, nucleare, delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, ricerca per lo sviluppo sostenibile) acquisisce dal soppresso programma 10.6 le risorse per la promozione dello sviluppo economico delle Regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi e l’attivazione della social card (che si collocano nell’azione 10.7.3 ridenominata in “Regolamentazione e sviluppo della concorrenza sui mercati energetici; promozione dello sviluppo economico nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi e sostenibilità di tali attività”)”. Al contempo, l’azione 10.7.3 cede le risorse destinate alla ricerca nel settore, e consistenti nel contributo dello Stato all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (E.N.E.A.).

LE “INIZIATIVE PER LA DECARBONIZZAZIONE, REGOLAMENTAZIONE DELLE MODALITÀ DI INCENTIVAZIONE DELL’EFFICIENZA ENERGETICA E DELLE FONTI RINNOVABILI”

L’azione 10.7.2 viene denominata “Iniziative per la decarbonizzazione, regolamentazione delle modalità di incentivazione dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili” (in luogo di “Iniziative relative al settore elettrico e nucleare, regolamentazione delle modalità di incentivazione dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili”) e vi confluiscono le risorse per il progetto internazionale per la fusione nucleare Divertor Tokamak Test (DTT) e quelle per le attività di controllo e verifica della sussistenza del diritto alle agevolazioni per interventi di riqualificazione energetica sugli edifici condominiali (dall’azione 10.7.3), nonché le risorse per accertamenti in materia di coltivazione idrocarburi (dalla ex-azione 10.6.2); l’azione 10.7.2 comprende altresì le risorse destinate alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione delle tecnologie pulite in relazione all’adesione all’iniziativa internazionale “mission innovation” (si tratta di un intervento introdotto nel 2019 con il decreto legge n. 34/2019)”.

IL PROGRAMMA 10.8, “INNOVAZIONE, RETI ENERGETICHE, SICUREZZA IN AMBITO ENERGETICO E DI GEORISORSE

Il programma 10.8, “Innovazione, reti energetiche, sicurezza in ambito energetico e di georisorse (in precedenza denominato Innovazione, regolamentazione tecnica, gestione e controllo delle risorse del sottosuolo) acquisisce le risorse del programma soppresso 10.6 (a eccezione di quelle relative alle misure economiche in favore dei cittadini residenti in zone di estrazione idrocarburi, che sono attribuite come detto al programma 10.7). A parità di contenuti, l’azione 10.8.2 è stata ridenominata ‘Sviluppo infrastrutture e sicurezza dei sistemi elettrico, gas, e petrolio; controllo delle attività su georisorse e materie prime strategiche’. Invece, nell’azione di nuova istituzione 10.8.3 “Ricerca sulle tecnologie sostenibili in ambito energetico e ambientale” viene collocato il contributo all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (E.N.E.A.) e le risorse per attività di vigilanza e ispettive delle concessioni di lavori, servizi e forniture (precedentemente nel programma 10.7)”.

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