Il progetto Eni di Coral LNG da 3,4 milioni di metri cubi all’anno prosegue “come previsto”. Il primo GNL è previsto per il 2022.
Il Mozambico è destinato a diventare uno dei maggiori esportatori mondiali di GNL con oltre 30 milioni di metri cubi all’anno di capacità produttiva in via di sviluppo. L’industria della liquefazione del gas, tuttavia, è minacciata da una crescente insurrezione islamista, dai prezzi molto bassi del GNL e dai tagli drastici alle spese.
RINVIO PER EXXONMOBIL
ExxonMobil, riporta S&P Global Platts, aveva già rinviato al 2020 il progetto GNL di Rovuma da 15,2 milioni di tonnellate all’anno, che avrebbe dovuto essere approvato entro la fine del 2019. Ora, nell’ambito di una riduzione del 30% delle spese decisa per quest’anno dalla compagnia, la major statunitese ha dichiarato che avrebbe ritardato la FID – la decisione finale di investimento – sul progetto Rovuma LNG lavorando con i suoi partner per ridurre i costi.
“ExxonMobil continua a lavorare attivamente con i suoi partner ed il governo per ottimizzare i piani di sviluppo migliorando le sinergie ed esplorando le opportunità legate all’attuale ambiente a basso costo”, ha dichiarato l’azienda.
CROLLO DEI PREZZI GNL
I prezzi del GNL spot sono crollati dall’inizio dell’anno, con il prezzo di riferimento asiatico JKM che ha toccato il minimo storico di soli 2,26 dollari/MMBtu all’inizio di aprile.
Rovuma LNG è il più grande dei tre progetti di GNL in fase di sviluppo in Mozambico e si stima inizia ad operare nel 2025, anche se è quasi certo che la data sarà posticipata.
PROGETTO CORAL LNG DI ENI PROCEDE COME PREVISTO
Gli altri due sono il progetto Total da 12,9 milioni di metri cubi all’anno di Mozambico Lng – il cui avvio è previsto per il 2024 – e il progetto ‘galleggiante’ di Eni Coral LNG da 3,4 milioni di metri cubi all’anno. ExxonMobil, partner di Coral, ha dichiarato che lo sviluppo del progetto prosegue “come previsto”. Il primo GNL è previsto per il 2022.