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Nel week-end i paesi baltici diranno addio ai legami con la rete elettrica russa

Tutti i paesi baltici si stanno preparando a possibili sabotaggi e attacchi informatici che potrebbero verificarsi durante il fine settimana.

Gli Stati baltici sono pronti a recidere i legami con la rete elettrica russa, risalenti agli anni ’50, e a integrarsi ulteriormente con l’Unione Europea. Estonia, Lettonia e Lituania si disconnetteranno infatti dalla rete congiunta IPS/UPS nelle prime ore di sabato e, fatti salvi i test dell’ultimo minuto, si sincronizzeranno con la rete dell’Ue domenica.

IL DISTACCO È PARTITO DOPO IL 2014

I piani per scollegarsi dalla rete elettrica russa, dibattuti per decenni, hanno acquisito slancio dopo l’annessione della Crimea da parte di Mosca nel 2014. Dal 2018, i tre paesi hanno speso circa 1,6 miliardi di euro, attingendo in gran parte ai fondi Ue, per potenziare le reti e prepararsi al taglio dei legami con la rete russa. La situazione è precipitata nel 2022, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, e a numerosi problemi che si sono verificati da allora come l’interruzione del collegamento elettrico sottomarino Estlink 2 tra Estonia e Finlandia a dicembre causa probabilmente dall’ancora di una petroliera che trasportava petrolio russo.

LA RUSSIA HA INVESTITO OLTRE 1 MLD DI DOLLARI PER PREPARARSI AL DISTACCO

Per la Russia, il disaccoppiamento significa che l’exclave di Kaliningrad, situata tra Lituania, Polonia e Mar Baltico, sarà tagliata fuori dalla rete elettrica principale russa, e dovrà gestire autonomamente il proprio sistema energetico.

Mosca ha dovuto inoltre spendere circa 100 miliardi di rubli (1,03 miliardi di dollari) per prepararsi al distacco della rete, costruendo, tra l’altro, diverse centrali elettriche a gas.

I PAESI BALTICI TEMONO SABOTAGGI DA PARTE DEI RUSSI

Secondo Cnbc tutti i paesi baltici si stanno preparando a possibili sabotaggi e attacchi informatici che potrebbero verificarsi durante il fine settimana. A dimostrazione della preoccupazione dell’opinione pubblica, le vendite di generatori di corrente diesel sono aumentate di dieci volte in Estonia a gennaio, ha riferito l’emittente pubblica ERR, secondo quanto riferito da Reuters.

Ma la possibilità di ritorsioni da parte della Russia viene presa sul serio dai ministeri dell’energia baltici e dai gestori dei sistemi di trasmissione come Elering, il gestore della rete elettrica statale estone. “I preparativi sono completati e siamo pronti per la desincronizzazione”, ha affermato giovedì in una dichiarazione Kalle Kilk, direttore di Elering, descrivendo il processo come “un’impresa unica nella storia recente dell’energia, in termini di portata e complessità”.

IL VIA ALLA DISCONESSIONE DA SABATO PER COMPLETARSI DOMENICA POMERIGGIO

La disconnessione dalla rete gestita dalla Russia avrà luogo sabato mattina, iniziando dalla Lituania e terminando in Estonia. Gli Stati baltici eseguiranno quindi test congiunti di frequenza e tensione nel fine settimana “per valutare le misure procedurali e tecniche degli Stati baltici per il mantenimento della frequenza e la loro capacità di far fronte in modo indipendente”, ha affermato l’operatore di rete Elering.

Il processo di desincronizzazione si concluderà domenica pomeriggio, quando gli Stati baltici collegheranno e sincronizzeranno le loro reti con la rete dell’Europa continentale, nota come Rete Sincrona dell’Europa Continentale o UCTE.

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