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NIssan

Nissan partecipa al Biztravel Forum

Mattucci (Presidente e ad di Nissan Italia): Già 10 anni fa abbiamo compreso che il mercato della mobilità poteva cambiare profondamente grazie alla tecnologia digitale, al car sharing, e alle vetture elettriche

Si è svolta a Milano la diciassettesima edizione di BizTravel Forum, l’evento dedicato alla Business community della Mobility, del Turismo e degli Eventi.

In continua e costante crescita, l’evento offre numerose opportunità di business e formazione messe a disposizione dai maggiori attori del settore. Alla manifestazione hanno partecipato i manager delle più importanti aziende italiane e multinazionali.

Rivolto a Travel Manager, Operatori del Turismo, Agenti di Viaggio, Event Manager e Responsabili Aziendali dello scenario italiano, BizTravel Forum è l’opportunità di aggiornamento e crescita che permette di migliorare e creare valore aggiunto per le aziende partecipanti. Ciò rappresenta il punto di forza e nello stesso tempo di differenza rispetto a quanto esistente sul mercato.

SOSTENIBILITÀ NELLA MOBLITÀ

Durante la seconda parte del Forum è stato affrontato il tema dedicato alla sostenibilità nel mondo della Mobility e del Turismo, attraverso un aperto confronto tra gli ospiti del settore energetico, turistico e dell’automotive. Si è analizzato, in particolare, l’impiego di energie rinnovabili e le pratiche possibili intorno al tema della sostenibilità nella Community della Mobility e del Turismo.

“Il tema della sostenibilità nel mondo della Mobility e del Turismo è un tema a cui dedichiamo molte energie, cercando sempre soluzioni migliori” – ha detto Bruno Mattucci, Presidente e ad di Nissan Italia –. Noi già 10 anni fa abbiamo compreso che il mercato della mobilità poteva cambiare profondamente grazie alla tecnologia digitale, con nuovi trend legati al car sharing, alle app di car pooling e ai trasporti multimodali. Inoltre per primi abbiamo creduto che la vettura elettrica potesse diventare una vettura di massa. Ci siamo chiesti come un’azienda automobilistica potesse creare un valore aggiunto per la società e contribuire a rendere l’aria più pulita, il pianeta più verde e il traffico più sicuro. La risposta che ci siamo dati è stata quella di trasformare l’auto dall’essere un oggetto passivo all’essere un dispositivo intelligente, arrivando così a Nissan LEAF”.

La convenienza in termini di benessere ambientale e l’opportunità in termini di convenienza economica della sostenibilità, definita originariamente dal termine eloquente di Green Economy, sta diventando una delle priorità per qualsiasi settore imprenditoriale, come le cronache odierne hanno dimostrato.

“Attualmente, – ha continuato Mattucci – in Italia il parco elettrico circolante è costituito da circa 33.726 veicoli (BEV + PHEV) contro i 38 milioni a combustibili fossili. Le infrastrutture di ricarica (colonnine) sono poco più di 5.000, mentre se si considerano i punti di ricarica sono poco più di 10.000. Serve, dunque, maggiore espansione delle infrastrutture di ricarica e dell’uso della mobilità elettrica per raggiungere nel 2030 circa 33.000 colonnine di ricarica e 5 milioni di veicoli elettrici.”

I RIMEDI PER L’AMBIENTE

L’ad di Nissan nel suo intervento ha ribadito come “per conseguire l’obiettivo previsto dall’accordo di Parigi, e cioè fermare l’aumento della temperatura al di sotto dei +2°C centrando, se possibile, la soglia del +1,5°C, sia necessario azzerare le emissioni nette di CO2 da trasporti, aumentare le rinnovabili, e implementare l’efficienza energetica. L’Italia è un Paese leader in Europa per il consumo da fonti rinnovabili e nel 2018 ha soddisfatto con fonti rinnovabili oltre il 18% dei suoi consumi di energia elettrici, termici e per i trasporti. La riduzione delle emissioni di CO2, l’utilizzo sempre maggiore delle fonti rinnovabili e lo sviluppo della mobilità elettrica formano un circolo virtuoso, utile a raggiungere gli obiettivi previsti al 2030, per combattere i cambiamenti climatici e dare un contributo concreto alla sostenibilità ambientale.

GLI STRUMENTI PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE NEL TURISMO

Diventa quindi fondamentale ripensare il sistema turistico in ottica di principi legati alla mobilità sostenibile. Quando si parla di benefici per il cliente di un’auto elettrica si fa spesso riferimento ai costi di esercizio di un’auto elettrica che sono nettamente inferiori a quelli di un’auto a combustibile.

“Si parla dei costi di manutenzione che per un auto elettrica sono minori e principalmente imputabili alla sostituzione delle batterie alla fine della loro vita utile. Infatti il motore termico è molto più complicato rispetto a quello elettrico. Inoltre vi è, – evidenzia l’ad di Nissan – l’opportunità di coordinare ed armonizzare le politiche sulle ZTL, le agevolazioni sui parcheggi, e l’importanza di prevedere politiche di rinnovo/sostituzione della flotta pubblica con veicoli zero-low emission. I prodotti Nissan LEAF e Nissan E-NV200 perseguono questi obiettivi”.

I dati sul numero crescente di veicoli elettrici in Europa raccontano l’importanza della mobilità elettrica nel settore del turismo. I conducenti di auto elettriche sono attratti in un albergo, ristorante o in una località turistica, se vi sono infrastrutture di ricarica disponibili.

INCENTIVI E VANTAGGI

Per far fronte ai costi che le strutture devono affrontare, per l’installazione delle infrastrutture necessarie, (colonnine e auto elettriche) esistono diversi incentivi, sia nazionali che regionali.

Oltre all’ Eco-Bonus Nazionale inserito nella legge di bilancio 2019 che prevede una detrazione fiscale del 50% per le spese di infrastrutture di ricarica elettriche (acquisto e posa in opera) sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021, alcune regioni favoriscono l’acquisto delle auto elettriche con una serie di incentivi. “Quindi, ad esempio, in Lombardia una Nissan LEAF da 40 kWh partirebbe da € 22.700, mentre una LEAF da 62 kWh partirebbe da € 30.775”.

“Ma i prodotti non sono solo veicoli, sono molto di più. Dal concetto di mezzi di trasporto passiamo a quello di vettori di energia che si muovono anche quando sono fermi e si connettono all’infrastruttura circostante. In questo modo l’auto elettrica viene concepita in ottica di economia circolare. In virtù della integrazione energetica e della seconda vita delle batterie, si inserisce in un sistema di Smart Grid, rappresentando una soluzione di stoccaggio energetico domestico e industriale”, ha continuato Mattucci,

“Fino ad oggi le strategie di carica hanno sempre previsto che l’energia elettrica fluisse in una sola direzione, esclusivamente dalla rete fino alle batterie. Il V2G rompe questi schemi, l’automobile cessa di essere solo un mezzo di trasporto, ma, grazie alla batteria, diventa un elemento integrante della nuova generazione distribuita. La tecnologia del V2G consentirà al possessore della Nissan LEAF di passare da consumatore a fornitore di energia elettrica. Come sperimentato in Danimarca, su una popolazione di 30 auto gestite da un aggregatore, i possessori che lasciano ferma la loro auto dalle 18.00 alle 6.00 della mattina successiva, hanno ottenuto un guadagno economico di circa 500 euro all’anno per singolo veicolo con il V2G. per quanto riguarda i sistemi costituiti dalle flotte di auto aziendali la riduzione dei costi di ricarica arriva persino all’85%”.

In conclusione il Presidente e a ad di Nissan Italia, Bruno Mattucci rileva come “La mobilità elettrica ed il potenziamento delle infrastrutture sono elementi indispensabili per la realizzazione di essa. Oggi abbiamo visto come il mondo del Turismo sia anch’esso importante per aiutare lo sviluppo di quegli strumenti adatti a diffondere il messaggio di una mobilità sostenibile. E’ chiaro che dinanzi a noi abbiamo degli obiettivi da raggiungere per far si che il nostro ecosistema non si distrugga. Ognuno di noi nel proprio settore deve dare il suo contributo”.

ITALIA VAGONE PIU’ LENTO D’EUROPANIssan

Nella prima parte dedicata alla presentazione della ricerca di The European House – Ambrosetti relativa agli scenari economici e alle previsioni dell’andamento dell’economia in Italia per il 2020, sulla base delle correlazioni esistenti tra economia e viaggi d’affari, l’Uvet Travel Index, l’indice che il gruppo dei viaggi d’affari realizza con The European House – Ambrosetti sull’andamento dell’economia, ha previsto “per il prossimo 2020 una crescita dello 0,5%”, leggermente inferiore al +0,6% stimato dal governo. A dirlo è stato l’ AD di The-Ambrosetti, Valerio De Molli, in apertura del BizTravel Forum “Sarebbe il terzo anno consecutivo in cui l’Italia è il vagone più lento del convoglio europeo”.

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