Acer ha espresso una serie di raccomandazioni che chiedono di puntare su rinnovabili ed efficienza energetica ma anche su Gnl aggiuntivo con contratti flessibili. Gli Usa hanno fornito quasi il 50% delle importazioni gas liquefatto alla Ue
Se da un lato l’Europa ha deciso di intraprendere la strada di allontanamento dai combustibili fossili russi, dall’altra il gas naturale liquefatto (GNL) sta diventando una fonte di approvvigionamento flessibile sempre più importante per compensare le forniture mancanti. Tuttavia, con la domanda di gas futura sempre più incerta, l’Ue si trova di fronte a un compromesso: assicurarsi maggiori volumi di GNL per garantire prezzi più stabili, pur mantenendo la flessibilità per evitare contratti eccessivi in un mercato in evoluzione.
SECONDO I DATI ACER, L’UE È IL PIU’ GANDE IMPORTATORE DI GNL AL MONDO. IL 50% VIENE DAGLI USA
Per il momento, sulla base dei monitoraggi effettuati dall’Agenzia europea per la cooperazione tra i regolatori Ue, Acer, emerge che la fornitura totale di gas dell’UE è aumentata dal 23% nel 2020 a circa il 40% nel 2024 e che l’Ue è rimasta il più grande importatore di GNL al mondo, con 112 miliardi di metri cubi importati nonostante un calo del 17% rispetto al 2023. Gli Stati Uniti hanno fornito quasi il 50% delle importazioni di GNL dell’UE, mentre il GNL russo verso l’UE è aumentato del 22%, nonostante le sanzioni.
OLTRE 550 TRANSAZIONI SPOT DI GNL DELL’UE CON CONSEGNA, PER UN TOTALE DI 45,5 MILIARDI DI METRI CUBI
Sono state segnalate all’ACER oltre 550 transazioni spot di GNL dell’UE con consegna, per un totale di 45,5 miliardi di metri cubi, il 55% dei quali con un prezzo inferiore a 35 euro/MWh. L’UE ha acquistato 30 miliardi di metri cubi di GNL sul mercato spot, più di qualsiasi altro grande importatore.
INCERTEZZA SULLA DOMANDA UE CAUSATA DALLE DIFFERENTI PREVISIONI DEGLI SCENARI FIT FOR 55 E REPOWEREU: BALLANO 30 MLD DI MC DI DOMANDA GNL
Rimangono sul piatto l’incertezza della domanda europea pari a circa 90 miliardi di metri cubi che oscillano tra gli scenari Fit for 55 e REPowerEU, che potrebbe portare a 30 miliardi di metri cubi di domanda di GNL aggiuntiva entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2024) e a una dipendenza prolungata dal mercato spot.
LE RACCOMANDAZIONI ACER
Per questo l’Acer ha chiesto a tutti i paesi europei in una serie di raccomandazioni, di gestire l’incertezza della domanda futura di gas e i rischi di prezzo, attraverso una serie di azioni chiave da parte dei responsabili politici, dei gestori di rete e degli operatori di mercato. In particolare ha consigliato di accelerare gli sforzi di decarbonizzazione per ridurre la domanda strutturale di gas attraverso una più rapida implementazione delle energie rinnovabili e un miglioramento dell’efficienza energetica; ma anche di assicurarsi un GNL aggiuntivo attraverso contratti flessibili per contribuire a ridurre l’esposizione a breve termine alla volatilità dei prezzi; infine di migliorare il coordinamento e l’efficace condivisione dei dati tra gli Stati membri e la Commissione europea per consentire un migliore monitoraggio dei progressi della decarbonizzazione e guidare l’approvvigionamento di GNL.